Pittore francese (Lilla 1837 - Parigi 1917). Studiò a Lilla, poi in Italia, dove soggiornò nel convento di Subiaco cercando ispirazione per la Prière du soir (1865). Influenzato dal realismo di G. Courbet [...] e dalla pittura spagnola, predilesse poi toni forti e un robusto modellato che prevalsero sull'ispirazione religiosa. Noto per i ritratti di affettata eleganza (La dame au gant, 1869), diresse a Roma l'Accademia ...
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Monaco, predicatore, poeta (Wiechs, Rosenheim, 1380 circa - Basilea 1433); dopo aver studiato a Vienna (1400), fu monaco a Subiaco (1403), poi (1413) a Mondragone, e prese parte al Concilio di Costanza [...] (1416). Priore del monastero riformato di Melk dal 1418 al 1423, diffuse la riforma di Melk e Subiaco in tutta la Germania meridionale, introducendola tra l'altro a Tegernsee e Bauern. Sempre in viaggio per i suoi ideali di riforma monastica e per i ...
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UMBERTO
Amalia Galdi
– Nacque verosimilmente agli inizi dell’XI secolo; la famiglia era forse originaria della Francia. Un suo fratello, Ezulo, possedeva il castrum di Cervara nel territorio di Subiaco.
Queste [...] (Il regesto sublacense..., 1885, pp. 55-61). Forse Umberto non faceva ancora parte, all’epoca, della comunità monastica e arrivò a Subiaco insieme a Leone; costui vi si recò tra la fine del 1052 e i primi del 1053, secondo la ricostruzione di Pietro ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] dipinse a fresco una lunetta con La Madonna, il Bambino e s. Giovannino nel palazzo del cardinale B.A. Antonucci a Subiaco, distrutta a seguito degli eventi bellici del 1944 (ne rimangono, conservati a Roma, un bozzetto, nella collezione M.A. Gai, e ...
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SIMBRUINO, AGRO
Giuseppe Lugli
Fu cosi chiamata nell'antichità una porzione del territorio degli Equi, presso l'odierna Subiaco, donde Caligola e Claudio trassero l'acqua dell'Aniene per condurla fino [...] a Roma con un manufatto che prese il nome di Aniene Nuovo.
Bibl.: H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 617; G. Lugli, Monumenti antichi di Roma, II, Rma 1934, pp. 386 e 388 ...
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Nome di un carattere tipografico, così chiamato perché simile a quello usato da C. Sweynheim e A. Pannartz a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di s. Agostino. ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] e G. V (1069-1121), in Benedictina, XXVII (1980), pp. 417-466; I. Lori Sanfilippo, I possessi romani di Farfa, Montecassino e Subiaco, in Arch. della Soc. romana di storia patria, CIII (1980), pp. 13-39; Monasticon Italiae, I, Roma e Lazio, a cura di ...
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Uomo politico italiano (n. Tivoli 1972). Laureato in Giurisprudenza, ha militato da giovane nel Fronte della Gioventù. Consigliere comunale a Subiaco e poi Consigliere provinciale di Roma, dal 2005 al [...] 2006 è stato Assessore allo sport, cultura e turismo del comune di Ardea. Consigliere regionale del Lazio dal 2006 al 2010 nel gruppo di Alleanza nazionale, dal 2010 al 2013 è stato Assessore alla Mobilità ...
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Tipografo (n. Praga - m. Roma 1476); introdusse in Italia la stampa a caratteri mobili, insediando una tipografia insieme con C. Sweynheym (v.) presso il monastero benedettino di Subiaco. Nel 1467 trasferì [...] la tipografia a Roma presso la casa della famiglia Massimo (il primo incunabolo romano sono le Epistolae ad familiares di Cicerone). Interrotta nel 1473 la collaborazione con Sweynheym, continuò l'attività ...
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Regione, contrada di confine, distretto. C. di Roma Ripartizione dello Stato pontificio, istituita nel 1816, e suddivisa nei distretti di Tivoli e Subiaco. Con la riforma di Leone XII del 1827, fu amministrata [...] da un presidente di nomina pontificia. Successivamente fu assorbita nell’unica provincia di Roma, costituendone all’incirca uno dei 5 circondari ...
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sublacense
sublacènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Sublacensis, agg. di Sublaqueum «Subiàco»]. – Di Subiàco, abitante o nativo di Subiaco, cittadina in provincia di Roma; è forma letter. o elevata (l’abbazia s., i monasteri e i monaci s., l’antica...
romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...