VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] , ora mesti, ora placidamente sereni, a seconda dei siti trascelti».
Oltremodo predilette, tra questi (Venezia, Chioggia, Terni, Subiaco, Pozzuoli, Napoli, Capri, Amalfi, Salerno, Paestum, ma anche scorci egiziani eseguiti in loco nei primi mesi del ...
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GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] cui attinsero molti dei più noti compositori dell'epoca (C. Monteverdi, G. Caccini e L. Marenzio).
Dopo un periodo passato a Subiaco, nel 1602 il G. venne destinato al monastero di S. Paolo fuori le Mura, a Roma, in cui rimase malvolentieri per ...
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GRAZIANO da Pisa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nato verosimilmente nel quarto decennio del secolo XII, era nipote di papa Eugenio III e, come lui, proveniva da Pisa, da una famiglia di cui nulla si [...] su diciotto pievi; nel 1181 gli venne poi affidata la risoluzione di una causa tra il vescovo di Palestrina e l'abate di Subiaco.
Sotto il pontificato di Clemente III G. fu inviato come giudice e legato in Italia settentrionale, con l'incarico di far ...
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CAPUANO, Giovanni (Iohannes Capuanus, Ioannes filius domini Ioannis Capuani)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una famiglia del patriziato civico amalfitano che derivava la propria nobiltà da conti longobardi [...] I-II, Roma 1888-95, nn. 111, 531, 1567, 1651, 1854, 2332, 5653; C. Carucci, Codice diplom. salern. del secolo XIII, I, Subiaco 1931, pp. 114-117 n. 48; L. E. Pennacchini, Pergamene salernitane, Salerno 1941, p. 151 n. 25; Liber pontificalis Ecclesiae ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] , era il Ladas di Olimpia trasportato a Roma ed identificato da qualcuno, senza però alcun seguito, nell'Efebo di Subiaco; era un corridore rappresentato nel momento culminante del suo esercizio come ci dicono due epigrammi (Anth. Pal., iv, 185 ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] di più cruda evidenza, non scevra di polemiche nei confronti della società ufficiale dell'Italia unita.
Già Iboscaioli (dipinto a Subiaco nel 1878: Napoli, coll. del Banco di Napoli, in deposito al Museo di Capodimonte) e il Covo dei briganti (Roma ...
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ROMA, Giulio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Milano il 16 settembre 1584 da Paolo Camillo e da Caterina Corio.
La sua famiglia, insediata a Milano nel XV secolo, aveva origini lombarde; nondimeno, vantando [...] palazzo per il seminario. Compose altresì i conflitti giurisdizionali fra la comunità di Tivoli e l’abbazia di Subiaco. Dal sinodo celebrato il 18 dicembre 1636 scaturirono le Constitutiones sinodales civitatis, & dioecesis Tiburtinae (stampate a ...
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MASI, Massimo Teofilo
Achille Olivieri
– Nacque a Firenze il 23 febbr. 1509 da Bernardo e da Maddalena di Leonardo d’Ambrogio, sua seconda moglie. Bernardo, calderaio, era imparentato con la casata [...] del M. segue il percorso delle opere. Dopo avere forse soggiornato nel 1556 alla badia fiorentina, quell’anno fu a Subiaco, in qualità di abate, quindi a Mantova presso la badia di S. Benedetto al Polirone; divenne abate della badia di Firenze ...
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POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] ) e successivamente prefetto (15 settembre 1841) della congregazione del Concilio. Nel 1842 venne nominato abbate commendatario di Subiaco e per questa ragione nel 1844 divenne arcivescovo titolare di Tarso (consacrato l’11 febbraio da Gregorio XVI ...
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GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] . compare ai piedi di Gregorio Magno, negli affreschi della cappella di S. Gregorio Magno nel monastero di S. Benedetto a Subiaco (1228-1229), recando l'iscrizione "Nudus egressus sum de utero matris meae" (Gb. 1, 21); del resto, s. Francesco morente ...
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sublacense
sublacènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Sublacensis, agg. di Sublaqueum «Subiàco»]. – Di Subiàco, abitante o nativo di Subiaco, cittadina in provincia di Roma; è forma letter. o elevata (l’abbazia s., i monasteri e i monaci s., l’antica...
romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...