Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] là di essi una notevole parte delle sue funzioni è assunta da altri istituti e meccanismi: i gruppi di coetanei, la subcultura giovanile e, in particolare, i mass media. Ma anche nella scuola (o forse prima di tutto proprio qui) la classicità perde ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] coerente e coesiva organizzazione (il partito), dall'altro un gruppo di riferimento altrettanto omogeneo (la classe, la subcultura) - era relativamente semplice. E altrettanto valeva per la natura del rapporto di rappresentanza: il legame identitario ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] dovuta sia al suo radicarsi alla rete delle istituzioni ecclesiastiche, sia ai collegamenti accuratamente perseguiti con la subcultura popolare, segnatamente contadina, ancor tutta impregnata di elementi sacrali e di una moralità da secoli predicata ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] diversa evoluzione della rilevanza politica (che, si noti bene, si è mantenuta) del territorio. Nel Nord-Est la subcultura cattolica è stata sostituita da quella leghista, la quale ha potuto radicarsi territorialmente proprio perché in quelle regioni ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] capaci per affinità di recepire e coltivare le possibilità offerte dalla nuova sintesi. In tal modo può nascere una subcultura - una corrente artistica, un settore di nuovi servizi, un movimento politico - che potrà in seguito deperire, mantenersi in ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] Ottanta veniva salutato il ritorno della pittura tradizionale, ai margini dell'arte ''maggiore'' si andava affermando una vitale subcultura di arte ''da strada''. La sua preminente forma visiva, i graffiti, fu presto addomesticata per soddisfare il ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] sopravvivenze e reinterpretazioni africane in contesti sia profani sia sacri. Per Herskovits, il mondo afrobrasiliano formava una subcultura che doveva essere analizzata con il riferimento alla terra africana di origine e come un universo totale ...
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subcultura
s. f. [comp. di sub- e cultura]. – Modello o sistema integrato di elementi esistenziali e valutativi (valori, conoscenze, linguaggio, religione, norme e forme di comportamento), che distingue un particolare gruppo di una collettività,...