Antica popolazione italica, abitante nell’estremità meridionale del Lazio sulle rive del Liri (capitale odierna Sessa Aurunca). Gruppo latino-falisco (Protolatini), di origine indoeuropea e con una economia [...] 505 e nel 495 a.C., ma furono sottomessi nel 4° sec. a.C.
Danno nome ai Monti Aurunci, gruppo montuoso del Subappennino tirrenico, situato fra il Tirreno e il Liri-Garigliano. Si collega a O ai Monti Ausoni (➔), con i quali ha comuni i caratteri ...
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Fiume (99 km; bacino di 1414 km2), affluente di sinistra del Tevere (detto anche Teverone). Nasce nei Simbruini in due rami, l’A. vero e proprio (che ha la sorgente a sud del M. Tarino) e il Simbrivio [...] Più oltre la valle cambia direzione e si fa più ampia; il fiume poi, a monte di Tivoli, salta il ripido orlo del Subappennino calcareo con un gruppo di cascate. Si getta nel Tevere alle porte di Roma. Nell’antichità l’A. era considerato il limite tra ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] delle rocce, l’irregolarità e la scarsa quantità delle precipitazioni, l’idrografia superficiale è pressoché assente, salvo che nel Subappennino Dauno e nel Tavoliere. I due corsi d’acqua più importanti, il Fortore e l’Ofanto, caratterizzati comunque ...
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Comune della Puglia (di 509,2 km2 con 149.673 ab. nel 2020) capoluogo di provincia, a 76 m s.l.m. al centro del Tavoliere. Pur avendo svolto a lungo le funzioni tipiche della grande borgata rurale nei [...] , e, in parte, la cintura intorno al capoluogo; hanno, invece, registrato una dinamica negativa soprattutto i comuni minori del Subappennino Dauno.
Le colture cerealicole (pur se ancora rilevanti e pari a circa il 10% della produzione nazionale) sono ...
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(o Appennini) Catena montuosa che, riallacciandosi alle Alpi a nord del Golfo di Genova, forma, per 1350 km, la spina dorsale della penisola italiana fino allo Stretto di Messina, oltre il quale continua [...] digrada lentamente verso il mare e la zona mediana, più elevata, è fiancheggiata verso l’esterno da una fascia collinosa (➔ Subappennino); sul versante tirrenico, invece, la zona più alta è più aspra e irregolare. L’A. si distingue generalmente in ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] essere la coltivazione della terra, integrata all’allevamento del bestiame: ovini e suini nelle zone montuose e collinari del subappennino dauno e delle Murge, cavalli nelle pianure della Daunia e della Messapia. L’artigianato, fiorente in tutta la ...
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subappenninico
subappennìnico agg. [comp. di sub- e Appennino (v. appenninico)] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene alla zona adiacente alla catena appenninica, sul versante sia tirrenico sia adriatico: i rilievi s., come i monti Sabini, Ernici,...
prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...