F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] e la corte di giustizia, ma che non oltrepassò mai il tavolo da disegno.
L'arte per cui dimostrò un vero entusiasmo, bloccare i porti ribelli. F. poté così concentrare le sue forze su Roma, con il risultato che nei primi mesi del 1486 Innocenzo VIII ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] Regno, ma erano controllate dai feudatari devoti a Carlo III. Contando su di esse, tuttavia, e più ancora sul dissidio che andava , conosceva l'arte del ricevere ed amava tenere la tavola imbandita. I suoi libri di conto, anche se sovraccarichi ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] le provocazioni ai baroni, quando preannuncia alla loro tavola la loro imminente disgrazia, la sua audacia coglieva nelle signorie della sua epoca un nuovo tipo di Stato, fondato su principi simili o vicini a quelli che egli aveva applicato a Roma ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] Firenze con Galilei dei "corpi galleggianti". E, a tavola del granduca, nacque un garbato dibattito tra F. teatrale a Firenze..., Milano 1975, pp. 123 s., 148; Novità su Caravaggio, Cinisello Balsamo 1975, ad vocem; Rubens a Mantova..., Milano 1977 ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] di Bologna e della Romagna, con l'incarico di recarsi su quel teatro di guerra contro i Francesi.
Implicato in qualità la poesia profana, di cui era abile improvvisatore, i piaceri della tavola, la caccia, il gioco d'azzardo, gli scacchi) e ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] , soprattutto di politica economica, che accompagnarono quella svolta e di cui Giolitti divenne uno dei protagonisti: tavole rotonde (come quella pubblicata su Italia domani del 29 marzo e 4 aprile 1959, a cui partecipò con Riccardo Lombardi, Foa ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] di Niccolò III e di Filippa della Tavola), passato decisamente dalla sua parte dopo aver patria per le prov. modenesi e parmensi, II (1864), pp. 367-416.
Le uniche monografie su B. sono quelle di G. Pardi, B. d'E. duca di Ferrara, in Studi storici ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] riscontrabile anche nel persistere dei piaceri sin eccessivi della tavola, attestata dal robusto appetito sessuale per cui, fasi intermedie del meccanismo elettorale, più convergono i voti: 18 su 45; 6 su 11. E sui 41 votanti finali, 22 quelli che lo ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] . È tipica di questi anni la preoccupazione di fondar il racconto su una documentazione oggettiva. Ed è la prima preoccupazione del B.: "L documento difficilissimo, fino allora da nessuno decifrato: le tavole e il ciclo pasquale di 112 anni che si ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] , pp. 299 ss.: quest'ultimo pubblica la tavola dei capitoli dell'operetta e i dieci proverbi del 1909, pp. 27 (n. XXX), 29 (n. XXXI), 47 (n. LI); E. Monaci, Su la 'Gemma purpurea' e altri scritti volgari di G. F. o Faba…, in Rendic. della R. Accad ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...