GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] degli studi di Udine, corso di laurea in conservazione dei beni culturali, a.a. 1990-91; E. Mich, Elenco dei dipinti su tela e sutavola restaurati tra il 1991 e il 1993, in Studi trentini di scienze storiche, LXXII-LXXIII (1993-94), sez. II, pp. 222 ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Ravenna, settembre 1974, pp. 761-770; J. Bentini, in L. L. e la pittura sutavola in Romagna nel '500 (catal.), a cura di J. Bentini, Bologna 1982, pp. 11-78 (con bibl.); G. Viroli, L. L ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] chiostro di S. Spirito a Firenze e di pitture sutavola (Libro di Antonio Billi; Codice Magliabechiano). Se in propone l'identificazione con il Maestro della S. Cecilia, a cui la tavola con S. Pietro in trono datata 1307, proveniente da questa sede ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...]
L'attività prevalente del D. fu quella di pittore, in particolare ad affresco (nulla resta né vien ricordato su tela o sutavola), la tematica soprattutto profana (salvo nella decorazio ne della Scuola di S. Rocco).
Dovette però praticare, sia pure ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] e l'obbligo di versare parte dei proventi al convento.
Si può forse ritenere precedente a questa data il ritratto sutavola, perduto, di Giovanni Nicola da Venezia, detto il Bianco, teologo carmelitano lettore delle università di Siena e Pisa, morto ...
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LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] (ibid., p. 7).
Tra il 1329 o 1330 e il 1333 sono documentate note di pagamenti per lavori pertinenti al trittico sutavola, raffigurante l'Annunciazione e santi (Ansano e forse Margherita), destinato all'altare di S. Ansano nel duomo di Siena, dal ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] e Zara tra il 1412 e il 1450. Come l'artista croato, anch'egli sembra aver lavorato, in quanto pittore sutavola, soprattutto per zone periferiche, quali l'entroterra veneto e friulano (il committente della Madonna di palazzo Venezia è infatti ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] c'è dubbio che meglio gli convenisse la pittura su tela o sutavola, da cui, nel periodo di mezzo della in Parma per l'arte, VI(1956), pp. 3-8; B. Molajoli, Notizie su Capodimonte, Napoli 1957, p. 41; Die Alte Pinakothek München, München 1958, p. 59 ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] gli interventi dell'artista alla "Crocina" la Via Crucis, serie di quattordici tele a chiaroscuro grigio-azzurro incollate sutavola, eseguite nel 1752ed attualmente collocate nella chiesa riminese di S. Girolamo. Esse, pur nella loro discontinua ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] Stefano e dell'Ascensione, mentre l'altare maggiore era dedicato alla Natività. Tutti e tre erano corredati di pale antiche sutavola che verosimilmente appartenevano a una delle due campagne decorative dei Durio. Conipleta il ciclo del D. una grande ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...