LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] (ibid., p. 7).
Tra il 1329 o 1330 e il 1333 sono documentate note di pagamenti per lavori pertinenti al trittico sutavola, raffigurante l'Annunciazione e santi (Ansano e forse Margherita), destinato all'altare di S. Ansano nel duomo di Siena, dal ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] e Zara tra il 1412 e il 1450. Come l'artista croato, anch'egli sembra aver lavorato, in quanto pittore sutavola, soprattutto per zone periferiche, quali l'entroterra veneto e friulano (il committente della Madonna di palazzo Venezia è infatti ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] c'è dubbio che meglio gli convenisse la pittura su tela o sutavola, da cui, nel periodo di mezzo della in Parma per l'arte, VI(1956), pp. 3-8; B. Molajoli, Notizie su Capodimonte, Napoli 1957, p. 41; Die Alte Pinakothek München, München 1958, p. 59 ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] gli interventi dell'artista alla "Crocina" la Via Crucis, serie di quattordici tele a chiaroscuro grigio-azzurro incollate sutavola, eseguite nel 1752ed attualmente collocate nella chiesa riminese di S. Girolamo. Esse, pur nella loro discontinua ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] Stefano e dell'Ascensione, mentre l'altare maggiore era dedicato alla Natività. Tutti e tre erano corredati di pale antiche sutavola che verosimilmente appartenevano a una delle due campagne decorative dei Durio. Conipleta il ciclo del D. una grande ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] eseguì una pala d'altare per la chiesa parrocchiale di Matrei, di cui ancora nel secolo scorso rimaneva un frammento sutavola con l'immagine dell'arciduca e della sua seconda consorte Anna Caterina (ibid.). Sempre nel 1580 ricevette pagamenti per ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] della fondazione della città. Il dipinto venne per tre volte colpito dal fulmine senza risentirne mai danno, malgrado fosse dipinto sutavola. Al tempo di Plinio esisteva ancora. È uno di quei gruppi di tre figure così cari agli artisti della fine ...
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MARZIANO CAPELLA, Minneo Felice
N. Gozzano
Scrittore africano vissuto a cavallo tra i secc. 4° e 5°, autore del romanzo allegorico De nuptiis Mercurii et Philologiae, una sorta di enciclopedia delle [...] che afferma di aver scritto il suo poema ispirandosi a un dipinto sutavola - forse realmente esistito (D'Ancona, 1902, p. 212; Van , benché Teodulfo si riferisse a un dipinto sutavola, come quello di Costantinopoli descritto dal poeta Manuele ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] , sono stilisticamente affini all'Evangelista del Museo Duca di Martina.
Al medesimo periodo si può far risalire una tempera sutavola raffigurante una Pietà con la figura del donatore (Zeri, 1950), conservata nella chiesa di S. Maria Assunta a Fondi ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] (F. Russoli, La coll. Berenson, Milano 1962, p. LXXII); Milano, vendita Finarte, 1968: S. Margherita e offerente, tempera sutavola, frammento (catal. 4, n. 8, tav. 20). Miniature: Arezzo, Arch. capitolare del duomo: Salterio scritto da Martignoni da ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...