HILDESHEIM
A. Giuliano
H. Kähler
museo. - Le collezioni di antichità della città di H. hanno sede nel Roemer-Pelizaeus-Museum, costruito dopo la seconda guerra mondiale, nel quale sono stati raccolti [...] terracotte; ritratti di marmo, di stucco dipinto, sutavola (v. fayyūm). Una testa di un sarcofago antropoide , a S-E di H., fu trovato un tesoro di vasellame da tavola in argento di età romana, portato più tardi all'Antiquarium di Berlino e ...
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BOSTON 397, Pittore di (Löwenmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio, uno dei migliori rappresentanti della pittura vascolare corinzia nel secondo e nell'inizio del terzo venticinquennio del VII sec. a. [...] il collo del leone e del toro - hanno fatto supporre che il pittore si ispirasse a un dipinto parietale, o sutavola. È questa una delle prime pitture vascolari protocorinzie con scena narrativa che non sia miniaturistica. La squisita esecuzione e la ...
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ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] gli edili e i quaestores; vi funzionò il senato municipale composto di decuriones. Nel 188o fu anche trovato il frammento di una legge sutavola di bronzo del II sec. a. C. che fissa le competenze dei magistrati della Gallia Cisalpina in rapporto all ...
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CENTAUROMACHIA DI BERLINO, Pittore della
L. Banti
Ceramografo corinzio al quale il Benson attribuisce due famosi aröballoi: Berlino F 336, con la centauromachia di Eracle; Louvre CA 931, con collo a [...] e si sovrappongono, l'uso della linea di contorno, la delicata policromia, han fatto pensare all'influsso della pittura sutavola o della pittura murale.
I due vasi appartengono al piccolo gruppo di opere che gravita intorno a pochi, ottimi pittori ...
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TELESTROPHOS, Pittore di (Maler der Amphiaraospyxis)
L. Banti
Uno dei migliori pittori corinzî del secondo venticinquennio del VII sec. a. C., chiamato così dal nome di uno dei personaggi dipinti su [...] ritocchi rossi e bianchi sopradipinti sulla vernice nera) han fatto supporre che il pittore si sia ispirato a una pittura sutavola: l'ipotesi rimane incerta. L'esecuzione è eccellente e la concezione della scena grandiosa. I personaggi, per quanto è ...
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ARISTOPHON (᾿Αριστοϕῶν, Aristŏphon)
F. Magi
Pittore greco di Taso, della prima metà del sec. V a. C., figlio di Aglaophon e fratello più giovane di Polignoto (Plat., Gorg., 448 b), menzionato fra i migliori [...] (l'argonauta) ferito da un cinghiale, con Astipaleia (la madre) che partecipa al suo dolore; una rappresentazione complessa sutavola, in cui sono Priamo, Elena, la Credulità, Ulisse, Deifobo, l'Inganno: probabilinente l'avventura di Ulisse che entra ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] trincee (Opferrinnen), lunghe fino a 12 m, delimitate da mattoni crudi nelle quali venivano bruciate le offerte, collocate sutavole, in sostituzione del corredo; questo rituale si generalizza nel VII sec. a.C., associato a tombe monumentali a ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] quella in cui visse il grande tragico. È infatti nell'età di Pericle che si afferma definitivamente l'uso di dipingere sutavole forse con Apollodoros, che potrebbe aver decorato in questo modo la casa di Alcibiade. La produzione di Zeusi è tutta di ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] dall’età del Bronzo; in Egitto l’a., in forma di tavola di pietra (hotep), accoglieva le offerte di cibi e bevande per da quattro angolari; l’altarea. a cofano, in cui la mensa poggia su una cassa rettangolare (fig. B); l’altarea. a blocco, in cui ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] la vite, diffusa un po’ ovunque, sia nelle varietà da uva da tavola (celebre la produzione di Malaga) sia in quelle da vinificazione (34 milioni imprese degli Infanti di Lara e di Bernardo del Carpio, su una linea che sarà quella di L. de Vega e del ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...