CRIVELLI, Giovanni (Iacopo), detto il Crivellino
Luisa Tognoli Bardin
Figlio di Angelo Maria, come per questo anche per il C. mancano fonti documentarie sui luoghi e sulle date di nascita e di morte. [...] del 1733 la testimonianza precisa dell'attività dei C. presso i Savoia con la documentazione nel registro dei conti di Stupinigi del pagamento di 160 lire per gli otto paracamini del salone centrale della palazzina di caccia, convenuto con lo Iuvarra ...
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CIGNAROLI, Vittorio Amedeo Gaetano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Scipione e di Marianna Caretti, nacque a Torino intorno al 1730. La data di nascita viene stabilita sulla base dell'atto di morte [...] è la decorazione, già in palazzo Peiretti di Condove a Torino (ora in collezione privata a Parigi). Nel 1771 iniziò per Stupinigi la serie delle Cacce al cervo, fra le sue opere più note, destinate alla sala degli scudieri nell'appartamento del re e ...
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Arrivabene, Agostino. – Pittore italiano (n. Rivolta D’Adda 1967). Diplomatosi nel 1991 all’Accademia di belle arti di Brera, negli anni successivi è stato poliedrico sperimentatore di tecniche e codici [...] civico di Brera (1994), partecipando a mostre quali Il Male. Esercizi di pittura crudele (Palazzina di caccia di Stupinigi, 2005), Mirabilia Naturae (Milano, Galleria Jannone, 2005); sue personali sono state allestite a Bologna (Galleria Forni, 2009 ...
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BIRAGO, Ignazio Renato Camillo
Nino Carboneri
Figlio di Enrico Secondo Lorenzo Birago, marchese di Candia, e di Vittoria Claudia Doria del Maro, nacque a Torino il 13 settembre 1721. Il 2 gennaio 1745 [...] Spagna (incisione di G. A. Belmondo).
Nel 1767 fornì i disegni per la cappella di S. Uberto nella palazzina di caccia di Stupinigi per la quale l'anno dopo fece un progetto di ampliamento non attuato; diresse poi la costruzione e la sistemazione di ...
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Architetto (Messina 1678 - Madrid 1736). Allievo a Roma di C. Fontana, si occupò dapprima di architettura teatrale e di scenografia. Assunto al servizio di Vittorio Amedeo II, come primo architetto civile [...] alla facciata di palazzo Madama (1718-21), alla decorazione della Venaria e di Rivoli, alla costruzione del casino di caccia di Stupinigi (1730-31) ecc. Soggiornò spesso a Roma (1732, progetto per la sacrestia di S. Pietro); nel 1735 fu chiamato a ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] il Pio (1254-1328) fautore, come tutti i suoi, del partito ghibellino; Donnino, capostipite del ramo piemontese di Stupinigi estinto nel 1557; Uberto (1302 circa - 1378), seguace di Giovanni Visconti; Nicolò (m. 1401); Rolando I il Magnifico ...
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CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] ; per Angelo: II, Pittura, pp. 16, 30, 113 s., tavv. 184 s.; III, Mobili e intagli, tav. 266a); Museo dell'arredamento. Stupinigi... (catal.), Torino 1966, pp. 38 n. 43, 39, 88, 138; A. Verdoia Oberto, Vittorio Amedeo C., Savona 1967, pp. 19, 81 ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] terrazza verso il giardino di Venaria reale; i busti di Cerere, Pomona, una Naiade e una Napea per il salone di Stupinigi; due Leoni per la balaustra nel castello di Agliè; sei Putti per le consolles della galleria del Beaumont, in palazzo reale ...
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DI NEGRO, Negrone
Enrico Stumpo
Nacque a Genova, intorno al 1530, da Filippo, mercante e banchiere, appartenente ad una delle più antiche e nobili famiglie cittadine, già divisa nel sec. XIII in almeno [...] . E, non potendo successivamente Emanuele Filiberto restituirli, lo fece lui stesso, ottenendo in cambio dal duca il feudo di Stupinigi, con l'annesso titolo comitale. Due anni dopo il D. venne nominato generale delle finanze, mantenendo sempre l ...
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BOTTO, Carlo Amedeo
Rosalba Amerio Tardito
Nacque probabilmente nel 1619 se morì nel convento dell'Eremo di Torino il 19 apr. 1682 all'età di 63 anni (Schede Vesme);padre camaldolese, intagliatore in [...] , provenienti anch'esse dall'Eremo, oggi ai lati del presbiterio nella parrocchiale di Pecetto; alcuni lavori nella parrocchiale di Stupinigi; la Via Crucis, con quadri ornati di cimasa, dell'Eremo di Torino (Bosio, cit. in Schede Vesme). Gli viene ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...