Scultore. Nacque nel 1736 e morì nel 1796. Fu scolaro a Roma dei torinesi fratelli Collino. Sue opere principali: il bassorilievo marmoreo, a lunetta, nel duomo di Carignano, con S. Remigio inginocchiato [...] di S. Filippo Neri, per la chiesa di S. Filippo a Torino. Altri suoi lavori sono nei castelli reali di Stupinigi e di Moncalieri, medaglioni marmorei rappresentanti ritratti dei principi di Savoia dei loro famigliari, e a Superga la Fama sul mausoleo ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] 81 e tav. 31; O. Ferrari, Arazzi ital. del Seicento e Settecento, Milano 1968, pp. 21 s., 29, 31-36, 38;L. Mallè, Stupinigi, Torino 1968, p. 232;Id., Museo civico di Torino. Mobili e arredi lignei. Arazzi e bozzetti per arazzi, Torino 1972, pp.507-10 ...
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BONZANIGO, Giuseppe Maria
Rosaria Amerio Tardito
Figlio di Giorgio Patrizio (attivo in Asti come intagliatore in legno e costruttore d'organi) e di Giovanna Margherita Burzio, nacque ad Asti il 6 sett. [...] imposte, porte e sovrapporte al secondo piano del palazzo reale, nel castello di Rivoli (qui forse con aiuti) e a Stupinigi (dove sono documentati anche con disegni - conservati nell'Archivio dell'Ordine mauriziano a Torino - i lavori del 1782 e 1786 ...
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CRIVELLI, Giovanni (Iacopo), detto il Crivellino
Luisa Tognoli Bardin
Figlio di Angelo Maria, come per questo anche per il C. mancano fonti documentarie sui luoghi e sulle date di nascita e di morte. [...] del 1733 la testimonianza precisa dell'attività dei C. presso i Savoia con la documentazione nel registro dei conti di Stupinigi del pagamento di 160 lire per gli otto paracamini del salone centrale della palazzina di caccia, convenuto con lo Iuvarra ...
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CIGNAROLI, Vittorio Amedeo Gaetano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Scipione e di Marianna Caretti, nacque a Torino intorno al 1730. La data di nascita viene stabilita sulla base dell'atto di morte [...] è la decorazione, già in palazzo Peiretti di Condove a Torino (ora in collezione privata a Parigi). Nel 1771 iniziò per Stupinigi la serie delle Cacce al cervo, fra le sue opere più note, destinate alla sala degli scudieri nell'appartamento del re e ...
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Oggetti d’arte e di curiosità imitati dalla produzione originale cinese. Nella decorazione e nell’architettura del 16°-18° sec. il gusto delle c. costituì un capitolo importante, rappresentando un apporto [...] porcellana e sulla forma di alcuni oggetti d’uso; notevoli alcune realizzazioni nel campo dell’arredamento (Stupinigi, Capodimonte, Nymphenburg, Claydon House nel Buckinghamshire). In architettura vanno menzionati il Trianon de Porcelaine (1671; L ...
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Arrivabene, Agostino. – Pittore italiano (n. Rivolta D’Adda 1967). Diplomatosi nel 1991 all’Accademia di belle arti di Brera, negli anni successivi è stato poliedrico sperimentatore di tecniche e codici [...] civico di Brera (1994), partecipando a mostre quali Il Male. Esercizi di pittura crudele (Palazzina di caccia di Stupinigi, 2005), Mirabilia Naturae (Milano, Galleria Jannone, 2005); sue personali sono state allestite a Bologna (Galleria Forni, 2009 ...
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VIANA, Giuseppe
Silvia Medde
Nato nel 1735 circa in località ignota da genitori non ancora identificati (Corboz, 1968, p. 320), dal 1755 frequentò lo studio torinese di Benedetto Alfieri, della cui [...] Deidda, Teatro e scenografia a Cagliari nel Settecento, in Studi sardi, XXVII (1986-1987), pp. 361-386; G. Gritella, Stupinigi: dal progetto di Juvarra alle premesse neoclassiche, Modena 1987, p. 213; G. Stefani - A. Pasolini, Marmorari lombardi in ...
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BIRAGO, Ignazio Renato Camillo
Nino Carboneri
Figlio di Enrico Secondo Lorenzo Birago, marchese di Candia, e di Vittoria Claudia Doria del Maro, nacque a Torino il 13 settembre 1721. Il 2 gennaio 1745 [...] Spagna (incisione di G. A. Belmondo).
Nel 1767 fornì i disegni per la cappella di S. Uberto nella palazzina di caccia di Stupinigi per la quale l'anno dopo fece un progetto di ampliamento non attuato; diresse poi la costruzione e la sistemazione di ...
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Architetto (Messina 1678 - Madrid 1736). Allievo a Roma di C. Fontana, si occupò dapprima di architettura teatrale e di scenografia. Assunto al servizio di Vittorio Amedeo II, come primo architetto civile [...] alla facciata di palazzo Madama (1718-21), alla decorazione della Venaria e di Rivoli, alla costruzione del casino di caccia di Stupinigi (1730-31) ecc. Soggiornò spesso a Roma (1732, progetto per la sacrestia di S. Pietro); nel 1735 fu chiamato a ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...