EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] comporre e si dedicò prevalentemente ad attività organizzative; nel marzo del 1610 ebbe infatti l'incarico di commissionare al napoletano Geronimo D'Amato la fabbrica di un organo presso il monastero della Concezione degli Spagnoli.
Il rapporto con ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] allievo di V. Persichini ed ebbe M. Battistini come compagno di studi. In seguito si perfezionò con F. Graziani, E. Fagotti e di G. Zuelli (ibid.), Il profeta velato del Korasan di D. Napoletano (Napoli, S. Carlo, 1 apr. 1893), La fioraia di Lugano ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] 1777 il ruolo di primo maestro di cappella. Suoi compagni di studio sarebbero quindi stati Cimarosa, più anziano di una ventina d'anni, bagaglio quindi ben noto alla storia del teatro comico napoletano di cui il C. deve considerarsi tra gli epigoni ...
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BATTAGLIA, Settimio
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Nacque a Roma l'8 luglio del 1815 da Luigi e Angela Bielli. Convittore all'ospizio di S. Michele a Roma, dall'età di quattordici anni studiò canto e pianoforte con il direttore [...] conoscere e di farsi apprezzare da N. Zingarelli nelle visite annuali che il maestro napoletano faceva all'ospizio per l'allestimento dei suoi melodrammi biblici.
Terminati gli studi, per il suo talento musicale e i suoi meriti il B. fu nominato, nel ...
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GABBI, Adalgisa
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 23 maggio 1857 da Luigi e da Maria Sgavetti. Studiò canto nella città natale dal 1873 al 1875 con L. Spiga e si perfezionò a Milano con F. Varesi, [...] 1888). Continuò inoltre ad esibirsi sulle scene del teatro napoletano nel Faust di Ch. Gounod (Margherita), alternandosi con sorella Leonilde nacque a Parma il 5 apr. 1863 e studiò canto da mezzosoprano, debuttando al teatro Regio della città natale ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] auspicando al G. di potersi dedicare completamente allo studio delle opere della prima metà dell'Ottocento. Nel notevolmente più matura di Cavaradossi. Apparve ancora sulle scene del teatro napoletano ne L'amico Fritz (27 dic. 1923), e un'ultima ...
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BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] pianoforte di C. Palumbo, divenendone l'allievo prediletto. Nell'ambiente napoletano il B. godé, inoltre, della vicinanza di "eccelsi maestri", limitò a compilare in tutto due raccolte di studi (C. Czerny, Studi per pianoforte scelti ed ordinati da F. ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] il 1755 fu allievo di F. Durante ed ebbe fra i suoi compagni di studio P.A. Guglielmi, A. Sacchini e G. Sigismondo, al quale diede il G. viene indicato come "maestro di cappella napoletano".
Secondo alcuni biografi, gli furono offerte, in seguito ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] Beethoven, Brahms e variazioni su temi popolari del folklore napoletano e svedese.
Fra i lavori pubblicati si ricordano la citate cadenze per concerti, il F. ha composto Tre studi per violino e pianoforte (1968-70) opera inedita conservata presso ...
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BENEVENTANO DEL BOSCO, Francesco Giuseppe Federico, barone della PIANA
Nacque a Scicli (Ragusa) il 14 apr. 1824. Per volontà del padre studiò legge all'università di Napoli, ma abbandonò presto gli studi [...] lui l'opera Anna la Prie, rappresentata (quaresima del 1843) nello stesso teatro. Nell'estate il B. fu scritturato dal teatro napoletano del Fondo, dove interpretò Adolfo di Gewal ossia I montanari svedesi di A. Bruno, I ravvedimenti di un ladro di L ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...