ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] della biografia dell'A., legato all'umanesimo napoletano. Non sappiamo esattamente quando si trasferì a fratello dei suoi protettori), che darà qualche buona speranza di studi umanistici, ma morirà giovane, studente in medicina a Padova, nel ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] pochi ritocchi e poche aggiunte", nel 1896, a Firenze), frutto di uno studio di almeno sei anni.
"Del tema non poteva venire a capo se riconoscere i monumenti in essa trovati e raccolti nel museo napoletano; di tutti questi il C. volle che il volume ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...]
Legato anche all'attività pubblica e non solo a interessi di studio è l'impegno del L. come volgarizzatore. Al 1474 è scadente e lo stesso Ferdinando incaricò l'umanista napoletano e bibliotecario presso la corte aragonese, Giovanni Brancati ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] limiti del plagio, che provengono dal ramo napoletano della ricca tradizione manoscritta della Cronica.
Intorno .s., XX (1967), pp. 1-35; Id., Le ballate del "Pecorone", in Studi in onore di Carmelina Naselli, II, Catania 1968, pp. 161-189; U. Dotti, ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] vari giornali (era l'epoca d'oro del giornalismo napoletano), fra cui Il Corriere del mattino diretto da M. . Pancrazi, Scrittori d'oggi, Bari 1946, pp. 201-16; A. Momigliano, Ultimi studi, Firenze 1954, pp. 17-20; R. Preziosi, La poesia di S. D., ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] A Pavia il B. ebbe anche un incarico di insegnamento allo Studio per gli anni 1410 e 1431. Durante questo periodo, per sfuggire l'attività diplomatica e letteraria del nuovo soggiorno napoletano del Beccadelli. Poco dopo il ritorno, probabilmente nel ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] produsse il libretto per il Malek Adel del compositore napoletano e direttore del King’s Theatre di Londra, al teatro, al libretto d’opera, in Quaderni di musicologia dell’Università degli studi di Verona, III (2012), pp. 49-55; F. della Seta, ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] rifiutati gli allettamenti dell'episcopato napoletano, morì, nel 1890, "canonico teologo della cattedrale di App. I, p. 437, vedi l'articolo di P. Orano, rist. in E. Cocchia, Studii critici, II, Napoli 1927, pp. 282-287, e P. Treves, L'idea di Roma e ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] deprecate sconcezze della commedia dell'arte.
Durante il periodo napoletano furono rappresentate anche opere musicali del D., come il Masi, G. D. o il segreto d'un cuor sensibile, in Studi e ritratti, Bologna 1881, pp. 265-99 (riporta la lettera del ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] nettamente distinta anch'essa, come quella di poeta napoletano (e come, più tardi, quella di in Rass. intern., III (1902), 9, pp. 175-181; A. Lalia Paternostro, in Studi drammatici, Napoli 1903, pp. 103-9; Nemi, R. B. in Francia, in Nuova ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...