DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] al 1751, quando cioè il D'Anna ritornò a Palermo dopo aver studiato in Roma presso Corrado Giaquinto, si dovrebbe allora ammettere un viaggio del D. (ormai "napoletano") nella capitale siciliana.
Di una presenza per lavoro in Sicilia, a Trapani ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] esplicita richiesta del committente, secondo una pratica corrente nell’atelier napoletano della Gentileschi; per di più la chiusa, omessa dai primi editori del documento e perciò sfuggita agli studi, fa menzione di una lite in quel momento in corso ...
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GAMBERUCCI, Cosimo
Simona Lecchini Giovannoni
, Nacque a Firenze l'8 genn. 1562 (1561 stile fiorentino) nel "popolo" di S. Pier Maggiore da Cristofano di Zanobi calzolaio. Il 7 febbr. 1578 (1577 stile [...] l'ambiente artistico partenopeo. Nelle opere successive al soggiorno napoletano non si coglie, infatti, alcun influsso artistico diverso da quello toscano.
Il passaggio dallo studio aggressivo e vivo della realtà, soprattutto fisionomica, visibile in ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] Pellegrini» (The Art Institute of Chicago). L’artista napoletano lo ritrasse a sua volta a figura intera in una Pellegrini si fece progettare dall’architetto Edward William Godwin uno studio in Tite Street, nel quartiere di Chelsea, frequentato da ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] del 1891-92 il L. partecipò con tre dipinti e tre studi dal vero.
Tra di essi, furono acquistati L'estate (o C. Farese Sperken, La Scuola di Resina, in Dal vero: il paesaggismo napoletano da Gigante a De Nittis (catal.), a cura di M. Picone Petrusa, ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] di Micco Spadaro (Domenico Gargiulo) e Filippo Napoletano (Filippo di Liagno) che per primi svilupparono pittori, per esempio a Gerolamo Cenatempo.
Fonti e Bibl.: F. Titi, Studio di pittura, scoltura et architettura nelle chiese di Roma (1674-1763), a ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] del 1916.
Tra il 1917 e il 1918, avendo vinto una borsa di studio, si recò a Roma e, per due anni, viaggiò per l'Umbria e 1933 riprese il tema del teatro con il dipinto Attore napoletano (ubicazione sconosciuta) e con vari Pulcinella (uno di questi ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] è già segno della frequentazione dei miglior ambiente romantico napoletano: ma ciò che soprattutto dà un segno di novità per Ferdinando II.
Esperto di meccanica dei fluidi, il C. studiò ritrovati temici e compi un viaggio in Francia e in Inghilterra ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] 1743) che lo definì artista "ragionevole", che operava "con studio e con amore", e fornì uno scarno elenco di opere Fasano di Puglia 1983, pp. 232 s.; R. Ruotolo, in Ricerche sul '600 napoletano. Saggi vari, Milano 1983, pp. 58 s., 65-71, figg. 30-36; ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] meno brillante che nelle opere precedenti e lo studio dei volumi segue con sicurezza l'esempio di , Luca Giordano, l'opera completa, Napoli 1992, p. 191; Settecento napoletano. Sulle ali dell'aquila imperiale 1707-1734 (catal.), Napoli 1994, pp. ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...