CELESTINO, Andrea
Renato Ruotolo
Scarse sono le notizie su questo pittore napoletano, nato nel 1773 e morto verso la metà del sec. XIX, all'età di circa sessanta anni come attesta una fonte del 1862. [...] un Camuccini e di altri minori operanti in ambito napoletano, i quali ricercavano piuttosto nettezza di piani e . Infatti i primi neoclassici napoletani, nei loro soggiorni di studio a Roma, guardarono con interesse ai tardi seguaci del Batoni ...
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MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] acquistato dalla Provincia di Napoli. Nel 1870 presentò uno Studio dal vero; e nel 1871, una Scena pompeiana ( a prendere parte a mostre organizzate anche al di fuori dell'ambito napoletano, a Roma, a Milano e a Torino.
Partecipò all'Esposizione ...
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CAMPORA, Francesco
Paola Costa Calcagno
Nacque a Rivarolo (Genova) il 19 genn. 1693. Dopo un periodo di apprendistato presso G. Palmieri e successivamente presso D. Parodi, si reca a Napoli "poco più [...] a Genova, una delle sue prime opere dopo il soggiorno napoletano. Altre tele genovesi di questo periodo che potremmo definire della sepolto nella chiesa di S. Siro.
Manca uno studio critico con precisa sistemazione cronologica delle opere del C., ...
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CALABRESE, Alessandro
Lucio Galante
Nacque a Lecce il 22 nov. 1804 da Pasquale e Francesca Cillo. Adolescente studiò presso il pittore Luigi Tondi, un modesto discepolo del Tiso, che insegnava disegno [...] il S. Francesco d'Assisi di S. Croce, si riscontrano motivi desunti dalla pittura decorativa del Settecento napoletano e delle sue derivazioni locali, quella del Tiso in particolare, e puntualizzazioni di carattere naturalistico, che erano ancora ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] oltre un ventennio. Tra il 1946 e il 1948 studiò al Centro sperimentale di cinematografia, dove seguì le lezioni progetti come La carrozza d'oro (1952) di Jean Renoir, Carosello napoletano (1954) di Ettore Giannini e War and peace (1955; Guerra e ...
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BELLIAZZI, Raffaele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 9 dic. 1835. Si dedicò, da giovane, al mestiere paterno, la modellazione di elementi decorativi architettonici, ma da questa attività puramente [...] artigianale passò poi alla scultura, dopo un breve tirocinio nello studio di T. Solari e seguendo anche l'esempio dei modi veristici di A III (1888) per la facciata del palazzo reale napoletano. Talvolta, tuttavia, al suo connaturato verismo si ...
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ALVINO, Enrico
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Milano il 29 marzo 1809; studiò prima a Napoli, ove fu poi attivo per tutta la vita, nell'Istituto di belle arti con Francesco Saponieri, uno dei principali [...] esponenti dell'accademismo architettonico napoletano. Nel 1830 si recò a Roma, vincitore di un pensionato per l'architettura. Partecipò alle mostre partenopee con progetti di chiese e palazzi e rilievi di antichi monumenti.
Presto nominato edile ed ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...