Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Angelo Mauri, Mario Cingolani, Umberto Tupini, al napoletano Giulio Rodinò, ad Alcide De Gasperi, che 1971; Luigi Sturzo nella storia d’Italia, Atti del Convegno internazionale di studi (Palermo-Caltagirone 1971), 2 voll., Roma 1973 (in partic.: M. ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] di Piria è eloquente in tal senso. Calabrese di origine e napoletano di formazione, Piria era giunto in Toscana nel 1842 dopo . Voluta e realizzata dal biologo tedesco Anton Dohrn per lo studio della vita del mare, la Stazione sorse nei primi anni ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] da alcune logge massoniche e, ad esempio nel napoletano, dai club giacobini.
Grande fu, sotto forme diverse pp. 53-64.
Cai Shaoqing, Zhongguo jindai huitang shi yanjiu [Studi sulla storia delle fratellanze segrete nella Cina moderna], Beijing 1987.
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] si mettesse all’opera un apposito gruppo di studio. I due punti principali del radiomessaggio, così come la parola ‘repubblica’ – come ha detto al Congresso un colorito oratore napoletano – non deve voler dire tumulto e caos, bisogna che quanto più ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] voci volte a salvaguardare l’indipendenza dei regni: nel caso napoletano, Murat si vide addirittura costretto a tradire il cognato sotto accentramento di governo suggerì un forte ritorno allo studio e alla valorizzazione delle specificità locali, che ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] di queste tensioni fu il rifiuto del sovrano napoletano, nel 1788, di effettuare l'omaggio e il culturali e patronati politici tra Roma e la Marca nella seconda metà del Settecento, "Studi Maceratesi", 32, 1998, pp. 135, 138, 142, 145, 148-51, ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] aprì un ulteriore fascicolo contro l’intellettuale napoletano. Costretto a fuggire da Venezia perché veda anche Pietro Giannone e il suo tempo, Atti del Convegno di studi nel tricentenario della nascita (Foggia, Ischitella 22-24 ottobre 1976), a ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] «un paradiso abitato da diavoli» e un popolano napoletano motteggiava: «Chisto Riame èi de la Santa Ecclesia, Tendenze politiche e sociali dei cattolici nel Mezzogiorno dopo l’Unità, in Studi in memoria di Nino Cortese, Roma 1976, pp. 135-151.
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] di conversare e derivava da un lungo e faticoso studio.In conclusione, questo modello italiano di gentiluomo, capace di statale. Esamineremo qui due casi, quello toscano e quello napoletano.
È del 1750 la legge sulla nobiltà e cittadinanza per ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] fonda la loggia Sebezia e dà vita al Grande Oriente napoletano e poi, nel 1863, al Supremo consiglio. Ognuna di 1864, p. 7.
E. Gruber, Giuseppe Mazzini, massoneria e rivoluzione. Studio storico-critico, Desclée, Lefebvre & C., Roma 1901.
A.M. ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...