GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] il 1755 fu allievo di F. Durante ed ebbe fra i suoi compagni di studio P.A. Guglielmi, A. Sacchini e G. Sigismondo, al quale diede il G. viene indicato come "maestro di cappella napoletano".
Secondo alcuni biografi, gli furono offerte, in seguito ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] Dame des Doms.
Fonti eBibl.: Regestum Clementis papae V, cura et studio monachorum O. S. B., Romae 1884-1892, ad Indicem; Les , pp. 251 s., 255, 266; M. Schipa, Un principe napoletano amico di Dante (Carlomartello d'Angiò), Napoli 1926, pp. 143, 164 ...
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CARAFA, Maria
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque nel 1468, primogenita del nobile napoletano Giovanni Antonio, conte di Montorio, e di Vittoria Camponeschi.
Il 24 dic. 1490, quando era già stata [...] lei, maggiore di otto anni, il Carafa vedeva in realtà la madre: "mi avete partorito più voi col vostro continuo studio nel governarmi e servirmi, che quella benedetta anima di nostra Madre..." (Monti, p. 188), con un processo di identificazione in ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Bartolomeo
Francesco Storti
Nacque intorno agli anni Settanta-Ottanta del secolo XIV e appartenne a una nobile famiglia di Gaeta che aveva legato le [...] Gaeta presso Alfonso, impegnato a rivendicare il trono napoletano contro il pretendente angioino, Renato d'Angiò. Ignota Casinense, IV, Codex diplomaticus Cajetanus editus cura et studio monachorum S. Benedicti archicoenobii Montis Casini, II, Montis ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Troiano
Fausto Nicolini
Nato ad Atri il 24 febbr. 1694 da Giovan Girolamo e da Eleonora Spinelli, nel 1708 seguì il padre a Roma, ove, sotto la protezione del cardinale Francesco, [...] 1746 riusciva a far congedare il primo ministro napoletano Montealegre e a fargli sostituire il suo protetto . 185 e 191 s.; F. Nicolini, Uomini di spada di chiesa di toga di studio ai tempi di Giambattista Vico, Milano 1942, pp. 48-90, 429-434; F. ...
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DE FILIPPIS, Nicola
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (Bari) nel 1694 da Leonardo e da Anna Camilla Manzionna, appartenenti al ceto borghese e terriero locale. Giovanissimo, fu avviato alla carriera [...] ecclesiastica, divenendo sacerdote, e frequentò lo studio di pittura dello zio paterno Vitantonio, uno degli vita dei pittore nella scuola del De Matteis e del periodo napoletano. Era lodatissimo dai contemporanei; e si sa che dipinse moltissimo, ...
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ANGELO da Furci
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Agostiniano, beato - secondo un culto locale confermato nel secolo scorso - nacque a Furci (Abruzzo) nel 1246 da Adalipto e Albizia (o Abbazia), entrambi, secondo la tradizione, di [...] una biografia adespota di un non meglio precisato manoscritto napoletano. Vero èche anche l'esposizione degli altri elementi pare seguire schemi agiografici: così il crescere di A. nello studio e nelle pratiche di pietà sotto la guida di uno zio, ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...