GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] invasero il territorio della Repubblica di Venezia e lo Studio di Padova si chiuse. Dal 1509 al 1512 egli . 231-233; III, 6, p. 102; E. Percopo, P. G. umanista napoletano, in Atti della R. Accademia di archeologia, lettere e belle arti, XVI (1891-93 ...
Leggi Tutto
COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] qualche misura egli abbia risentito dell'ambiente napoletano: basti pensare alla netta avversione allo e D'Annunzio, Catania 1970, pp. 49-100. V. inoltre: V. Vivaldi, Studio bio-bibliografico su G. A. C., Trani 1894; P. Bettini, La poesia sociale, ...
Leggi Tutto
PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] Lecce, dove il padre era stato nominato governatore, e intraprese lo studio del greco sotto la guida di Sergio Stiso. Fra il 1488 e i suoi contatti con Pucci e con l’ambiente culturale napoletano risalivano a qualche anno prima. Nel 1991 era stato ...
Leggi Tutto
ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] un convento e il soggiorno tra i monaci lo indusse a studiare filosofia. Uscito dal suo rifugio e rimasto orfano, stette di , solo e con successo, a otto avversari. Al soggiorno napoletano l'A. alternò frequenti viaggi: fu certamente a Venezia per ...
Leggi Tutto
AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] .
L'A. ebbe inizialmente interessi vari e compositi. Studiò lettere con Pompeo Sarnelli e Agnello di Napoli; ma ital.,I (1883), pp.240-259; P. Fedele, N. A. e il teatro napoletano,Avellino 1897; I. Sanesi, G. Gigli e N. A.,in Bollett. senese di storia ...
Leggi Tutto
PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] e controversa.
Le cittadine del regno napoletano avevano una propria vita intellettuale, mescolavano 1897, ad ind.; S. De Chiara, V. P., Messina 1923; G. Reda, Studio critico sulle poesie, le prose e le operette latine di V. P., Cosenza 1923; D ...
Leggi Tutto
BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] ne parla bene, ma come di anonimo), al Fiammazzo dello studio dei codici e dell'edizione critica del Commento dantesco dal Colombino di ricordo, per cui l'opera si deve porre nel periodo napoletano (e questo anche per la dedica a Manfredo conte di ...
Leggi Tutto
LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] le sue lezioni destavano non solo tra gli studenti di lingua italiana che studiavano a Graz, ma anche tra quelli di altre parti dell'Impero. Divenne da un giovane ma già affermato studioso, il napoletano Francesco D'Ovidio, noto per le sue indagini ...
Leggi Tutto
Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] Brigata degliAmici del libro italiano, IX (1964), pp. 1-5; J. Lindon, Studi sul Foscolo inglese, Pisa 1974, passim; M. Santoro, Un "foscolista" dell'Ateneo napoletano, C. F., in Foscolo e la cultura meridionale (Atti del convegno foscoliano, Napoli ...
Leggi Tutto
DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] 'esercito russo. Pur avendo dichiarato di essere un medico napoletano in viaggio verso la Persia, fu trattenuto due mesi l'abito costante di tener sempre presente l'interesse oggettivo degli studi, mettendo in non cale la propria persona e lo stesso ...
Leggi Tutto
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...