DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] il padre D., nato intorno al 1377, studente di diritto nelto Studio nel 1404 e poi consigliere dell'arte dei giudici e notai nel la morte di un figlio; in una, mandata al napoletano Landolfo Caiazza, amico di Zanobi da Strada, racconta gli effetti ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] sue poesie dedicate a illustri personaggi dell'area napoletano-beneventana e sull'esistenza nella città partenopea, di Bamberga da Enrico II che lo aveva ereditato da Ottone III. Gli studi di Lowe (che, come si è visto, data il manoscritto agli inizi ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] debbono essere stati i suoi personali rapporti con i colleghi dello Studio, alcuni dei quali, come il Landino, sembra lo abbiano si dovrebbe l'arrivo in Italia del famoso Dioscoride napoletano del sec. VII, conservato parimenti presso la Biblioteca ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] a trasferirsi alla corte di Urbino, dove il napoletano Vespasiano Caracciolo (aio dell'unico figlio del duca, d'Avellino, mss. LXXXIII della Bibl. di S. Martino. L'unico studio crit. sulla personalità del C., condotto con rigore di metodo, lo si ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] di velluto insieme al raso" che l'I. regalava al poeta napoletano (Marino, 1960, pp. 41-43).
Nel 1604, in novembre, A. López Bernasocchi, Una nuova versione del Viaggio in Parnaso…, in Studi secenteschi, XXIII (1982), pp. 63-90; G. Sopranzi, Le ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] come quella del Federico; ma egli pose tutto lo studio a rendere l’azione rapida e popolare colla copia de commedia: per una storia di «Le astuzie femminili», in Domenico Cimarosa: un ‘napoletano’ in Europa, a cura di M. Columbro - P. Maione, Lucca ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] Si va formando una nuova lingua che, scritta da un napoletano o da un salernitano, ha tuttavia e vuole avere caratteri non animale». Ma, mentre nel Machiavelli la scienza, come lo studio solitario, è un momento essenziale per un'opera che ne deve ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] della sua morte.
Il secondo e più lungo soggiorno napoletano del Petrarca, mandato in missione da Clemente VI dopo Piccolo di Monteforte tra il Petrarca e il Boccaccio, in Medioevo e Rinascimento, Studi in onore di B. Nardi, Firenze 1955, 1, p. 5 n. ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] . Il nonno Giovan Battista fu avvocato, nel 1519 insegnò allo Studio di Napoli insieme con Scipione Capece e tra il 1537 e di G. Galilei e fece da tramite con l'ambiente napoletano: tre lettere del 1610 nell'epistolario di Galilei discutono le ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] ); A. Altamura, La "Plutopenia" di P. J. De Jennaro, in Studi di filologia italiana, Napoli, 1972, pp. 119 ss.; P. J. De II, 2, pp. 287 ss.; R. Renier, Notizia di un poema ined. napoletano, in Giorn. stor. d. letter. ital., VIII (1886), pp. 248 ss ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...