COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] cui il Quartapelle e O. Delfico tornavano dal biennale soggiorno di studio alla università dì Pavia - l'università di A. Volta, L invenzione. La proposta aveva avuto un precedente nel Regno napoletano, quando nell'agosto 1824 il C. aveva richiesto, ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] della scuola sintetica euclidea napoletana, nei primi anni Settanta aveva aperto uno studio nella città, destinato a divenire uno dei centri più prestigiosi dell'istruzione privata nel Napoletano.
Il G. mostrò presto il suo talento; già nel 1786 poté ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] della famiglia D. sarebbe un Matteo, laureatosi "in arti" nello Studio di Pisa il 2 nov. 1586: si tratta del medico e poeta sotto la direzione di Simone Gulli e poi del napoletano Andrea Gallo: opera che certamente rappresenta la commissione ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] sono contenute nelle numerose opere che, a partire dagli studi di Croce, Schipa, Nicolini e Cortese, sono state giugno 1957, pp. 88-91; F. Venturi, Alle originidell'illuminismo napoletano: dal carteggio di B. Intieri, in Riv. stor. ital., LXXI ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] di base si dedicò, su consiglio dello Zingarelli, allo studio dei grandi "classici" della musica, da Jommelli, Piccinni e intieramente scritta dal Sig. Carlo Conti, maestro di cappella napoletano, ma per cagione d'improvvisa malattia non è stato in ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] Michele Biancale.
L'attenzione del collezionismo non solo napoletano è testimoniata dai rapporti tra la fine degli anni , che possedeva anche un disegno, poi rubato. Un altro disegno, Studio di testa di fanciulla, a penna su cartoncino del 1946, si ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] Università di Jena, e successivamente di F. Raffaele, napoletano di formazione, al quale rimase sempre legato e dedicò Fabre e qualche nota di D. Sharpe e A.E. Brehm. Dallo studio dei moduli di accoppiamento e disposizione delle uova nel nido, il G. ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] informare del nuovo spirito rinnovatore uomini come Aligerno che, napoletano di nascita, si monacò sotto la guida di B T. Leccisotti, Una lacuna nella storia di Montecassino al secolo X,in Studia Anselmiana…,nn. 18-19 (1947), p. 277; G. Antonelli, L ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] , G. P. riformatore e scrittore, Bologna 1936; G. Carano-Donvito, Studi su G. P., in Id., Economisti di Puglia, Firenze 1956, pp. 1979; V. Clemente, Rinascenza teramana e riformismo napoletano (1777-1798). L’attività di Melchiorre Delfico presso ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] , il G. ricevette una prima istruzione dal napoletano Scipione Gesualdo de' Belligni, pubblico precettore ad -6, pp. 124-137; L. G. e il suo tempo. Atti del Convegno di studi, Adria… 1984, Rovigo 1987; S. Seidel Menchi, Erasmo e l'Italia, 1520-1580, ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...