INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] Brera Il falso amico, che fu comprato dal collezionista napoletano Giovanni Vonwiller (collezione privata: ripr. in Nicodemi, mestiere erano necessariamente esauriti.
Poche settimane dopo aver chiuso lo studio di pittura, l'I. morì nella sua casa di ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] L. Targioni, che ne favorì la diffusione nel Napoletano. A nord degli Appennini la presenza dell'Agricoltore fu .; M. Mirri, La Fisiocrazia in Toscana: un tema da riprendere, in Studi di storia medievale e moderna per E. Sestan, Firenze 1980, II, pp ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] di questa.
L'amicizia sarà determinante per l'indirizzo degli studi del figlio del D., Orazio, che dal 1788 al '90 22-23, 31-33; V. Clemente, Rinascenza teramana e riformismo napoletano (1777-1798), Roma 1981, ad Indicem; Id., Risi, Stucchi ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] della sua morte.
Il secondo e più lungo soggiorno napoletano del Petrarca, mandato in missione da Clemente VI dopo Piccolo di Monteforte tra il Petrarca e il Boccaccio, in Medioevo e Rinascimento, Studi in onore di B. Nardi, Firenze 1955, 1, p. 5 n. ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] si perfezionò in composizione con F. Fenaroli e nello studio del canto con S. Valente. I risultati raggiunti furono , Rossini, Torino 1968, p. 14; V. Viviani, Storia del teatro napoletano, Napoli 1969, pp. 448, 478; A. Caselli, Catalogo delle opere ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] prima in Toscana da C. Morelli e Gatteschi, poi nel Napoletano ad opera di J. Mayer, autore di una esposizione della premio di 2.000 lire annue da erogarsi per l'incremento di studi di fisiologia del cervello. Fu cavaliere dei Ss. Maurizio e Lazzaro ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] e assistito dal marchese G. Sforza Fogliani, ambasciatore napoletano in Olanda. Nell'autunno del 1743 rientrò a Parigi di cappellano maggiore del Regno e quindi di prefetto degli studi, aveva presentato già nel 1732 una proposta di riforma dell ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] . Il nonno Giovan Battista fu avvocato, nel 1519 insegnò allo Studio di Napoli insieme con Scipione Capece e tra il 1537 e di G. Galilei e fece da tramite con l'ambiente napoletano: tre lettere del 1610 nell'epistolario di Galilei discutono le ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] le sue prime canzoni e romanze da camera al pubblico napoletano che accolse con favore il suo facile e fluido stile M. C., tesi di laurea, facoltà di lettere e filosofia, Università degli studi di Lecce, a. a. 1980-81; C. Schmidl, Diz. univ. ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] ); A. Altamura, La "Plutopenia" di P. J. De Jennaro, in Studi di filologia italiana, Napoli, 1972, pp. 119 ss.; P. J. De II, 2, pp. 287 ss.; R. Renier, Notizia di un poema ined. napoletano, in Giorn. stor. d. letter. ital., VIII (1886), pp. 248 ss ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...