GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] dunque dubbia anche per i particolari forniti dai due autori sul soggiorno napoletano del G., come l'ammirazione destata nel re di Napoli dal suo . Il motivo era esaminare la fattibilità di uno studio per la deviazione dell'Arno. Il progetto era ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] (Firenze 1677), il cui autore, il napoletano Antonio Mascis, lo ringrazia, nella Prefazione, d Napoli 1974, pp. 62-63 n. 73; C. Del Corno, Un avversario del Marino, in Studi secenteschi, XVI (1975), in, nota alle pp. 75, 85, 101; L. A. Muratori ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Mariano, unico seguace del hegeliano napoletano Augusto Vera, riteneva necessario accompagnare il a monaci cassinesi, in Benedictina, XIV (1967), pp. 135-149.
Tra gli studi: C. Cipolla, Commemorazione di F. G., in Atti della R. Accademia delle ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...]
La corrispondenza tra i due fratelli Adam e i familiari in Inghilterra, studiata dal Fleming (1962), e gli Stati delle anime per il 1761 e settembre e il dicembre 1761 durante un viaggio nel Napoletano cui non risulta che il C. abbia partecipato di ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] sulle tensioni tra la Spagna e la S. Sede sul confine napoletano), a Firenze e a Parma, dove si distinse come governatore soprattutto , a dimostrazione della prosecuzione della sua attività di studio anche durante l'ufficio pastorale. È forse di ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] resistere meglio al momento di difficoltà. È il caso dello Iutificio napoletano, del quale il C. fu presidente dal 1919 dopo la Rispoli, La provincia e la città di Napoli. Contr. allo studio del problema napolitano, Napoli 1902, p. 67; R. Colapietra, ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] greco e in generale rafforzò la sua innata predisposizione allo studio dei classici. Al periodo del suo apprendistato va riferita l'amicizia con il giureconsulto napoletano Alessandro D'Alessandro, destinata a continuare proficuamente. In questi anni ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] a neutralizzare i tentativi di Arcamonio Anello, ambasciatore napoletano, che con ogni sorta di intrighi e promesse della copia del Decameron a disposizione dell'umanista.
Di studi letterari più severi diede prova l'anno seguente traducendo durante ...
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GIUGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 nov. 1396 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80, c. 69r: i documenti citati nel corso della voce, se non altrimenti specificato, [...] c. 19r) e il 20 seguente ricoprì la carica di ufficiale dello Studio. Dal 1° settembre dello stesso anno fu provveditore delle Porte e del della Repubblica e il timore di un attacco napoletano per mare. In particolare si chiedeva di vagliare ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] e alla Società economica del'Aquila.
Intensi furono i suoi studi di economia (si ispirò, in modo particolare, alle teorie di repressione.
Il D. - che era stato nominato delegato napoletano alla Costituente italiana e aveva mantenuto i contatti tra ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...