BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] i suoi doveri ed anzi sembrò rompere con l'ambiente napoletano per ritirarsi nei suoi feudi pugliesi; le cui condizioni, non giunse mai a termine. La vita di ritiro e di studio in Terra d'Otranto durò quasi un decennio: l'arricchimento della ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] strumenti di architettura facendomi sapere di non volermi più nel suo studio attesa l’amicizia che passa fra me e il signor don dopo il trasferimento nel capoluogo lombardo, l’architetto napoletano lasciò il lavoro nelle mani di Piermarini il quale ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] deprecate sconcezze della commedia dell'arte.
Durante il periodo napoletano furono rappresentate anche opere musicali del D., come il Masi, G. D. o il segreto d'un cuor sensibile, in Studi e ritratti, Bologna 1881, pp. 265-99 (riporta la lettera del ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] la notizia dell’armistizio dell’8 settembre. Il periodo napoletano lasciò in dote il primo matrimonio di una lunga attore, Bologna 2007, pp. 72-73.
In attesa di uno studio critico esaustivo, che metta ordine nel ricco corpus di recensioni agli ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] di lui a Firenze era stato rappresentato da Filippo Napoletano e dal Callot, poi da Stefano Della Bella e M. Petrioli Tofani, Contributo allo studio degli apparati e delle feste medicee, in Convegno internazionale di studi "Firenze e la Toscana dei ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] , più volte le truppe imperiali, sotto la guida del napoletano Cesare Mai, avevano tentato di riconquistare Torino, cacciando i per attendere alle lettere di humanità in altro loco che nel studio nostro di Sabbioneta in pena di scudi duecento d'oro d ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] un articolo apparso nel 1868, il carattere ispiratore del periodico napoletano: "Innanzi tutto ci proponemmo di tenerci lontano, il più possibile dalla lotta quotidiana e minuta, ... invece ci studiammo di guardare i fatti, in guisa da porre l'occhio ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] breve tempo, preside della facoltà di giurisprudenza dell'ateneo napoletano. Nel 1945-46 fu chiamato ad insegnare, nell' di N. Bobbio, Roma 1985.
Sull'A.: M. Lauria, Presentazione, in Studi in onore di V. A.-R., I, Napoli 1952, pp. IX-XV; ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] nettamente distinta anch'essa, come quella di poeta napoletano (e come, più tardi, quella di in Rass. intern., III (1902), 9, pp. 175-181; A. Lalia Paternostro, in Studi drammatici, Napoli 1903, pp. 103-9; Nemi, R. B. in Francia, in Nuova ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] l'ipotesi della sua nascita partenopea. Probabilmente studiò nel conservatorio di S. Maria di Loreto dello stesso anno che Diego Tufarelli, primo impresario del glorioso teatro napoletano, inviò alle autorità locali: "che li maestri di cappella non ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...