AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] proprietà terriera in Sicilia alla fine del sec. XVIII. Uno studio del genere, per il quale offre già buoni spunti A pp. 33-106; N. Nicolini, Luigi De Medici e il giacobinismo napoletano, Firenze, 1935, passim; E. Di Carlo, Volfango Goethe ed il ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] Cenacolo serafico, XIX (1967), pp. 197-204; R. Lioi, Situazione degli studi su s. G. della M., in Picenum seraphicum, VI (1969), pp. 9 Capone, Iconografia di s. G. della M. nell'ambiente napoletano lungo i secoli, Napoli 1976; G. Pagnani, La patria ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] meridionale e in Oriente durante i quali venne compiuto il lavoro, in gran parte perduto, di raccolta e studio di canti popolari nel Napoletano, in Sicilia, Turchia, Egitto, Persia e India, in seguito divulgati in ambiente romano per opera dei D ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] ss. n. 746, 830 n. 1263; C. Minieri Riccio, Studi storici sui fascicoli angioini dell'Archivio della Regia Zecca di Napoli, Napoli Firenze 1922-31, ad Indicem; M. Schipa, Unprincipe napoletano amico di Dante. Carlo Martello angioino, Napoli 1926, ad ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] moti del 1821. Negli anni della sua formazione giovanile e degli studi, ch'egli seguì in famiglia sotto la guida di un precettore moti nel Ravennate e nel Bolopese, disordini nel Napoletano, tumulti e insurrezioni in Sicilia. In condizioni di ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] suoi collaboratori il modenese Bartolomeo Benincasa ed il napoletano Flaminio Massa: al primo, persona di molteplici imprimere il massimo sviluppo alle scuole popolari, riducendo lo studio del latino e rafforzando il controllo ideologico dello Stato ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] invano trasmise al Carignano (e al ministro napoletano Carascosa) copia dei piani della Santa Alleanza , Lettere di esuli (G. Pepe, L. Angeloni, S. Santa Rosa), in Miscell. di studi stor. in onore di G. Sforza, Torino 1923, pp. 113-131; C. Nardi, La ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] Manfredi, il pisano Guido Grandi, il napoletano, ma professore di matematica a Roma, Celestino Scuola norm. sup. di Pisa, XIII (1899), pp. 1-120. L'unico studio sistematico dell'opera del C. che cerchi di metterne inluce la complessità culturale e la ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] sulla condizione cortigiana. Risale al periodo napoletano il rifiuto dell'offerta di far parte riferimento si vedano i saggi di M. Firpo, Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul card. G. Morone e il suo processo, Bologna 1992). Altra fonte ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] n. 1362 (lettere a C. Lucchesini). Oltre al fondamentale studio di W. Maturi, Il principe di Canosa, Firenze 1944 prov. napol., XXVI (1900), pp. 343-400; C. De Nicola, Diario napoletano, Napoli 1906, ad Ind.; P.Prunas, "L'Antologia" di G. P. ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...