GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] decenni del Settecento, presso lo studionapoletano di Solimena, il G. è documentato nella capitale partenopea come copista di opere del maestro, richieste dal mercato cittadino (De Dominici). L'impossibilità d'imporsi sulla scena artistica del ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] dei conti della città nel Tribunale di S. Lorenzo. Nel 1647 è designato vicecancelliere del Collegio dei dottori nello Studionapoletano. Al culmine del suo cursus honorum, verso il 1662, fu nominato da Filippo IV reggente del Supremo Consiglio d ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] e di Bugnana, cui prende parte insieme con la nonna e con gli zii. Con tutta probabilità compì gli studi di legge presso lo Studionapoletano. Fu giudice e assessore di Bari; ebbe la signoria del Castello di Morrone, che il 17 marzo 1330, unitamente ...
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CARAVITA, Filippo
Salvatore Fodale
Nacque, probabilmente a Napoli, da Nicolò e da Giulia di Capua, ma se ne ignora la data.
Nel 1707, all'ingresso nel Regno napoletano delle truppe austriache, ricopriva [...] appunto a Flavio Gurgo nelle funzioni di consultore del cappellano maggiore, il quale a sua volta era a capo dello Studionapoletano.
In tale veste il C. è l'autore di un progetto di riforma universitaria. Su richiesta del governo austriaco, una ...
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CARNEFICE, Martinello (Martino)
Mauro De Nichilo
Nato a Napoli nel primo quarto del sec. XV, si sposò con una Candida Forina o de Forina di Napoli, dalla quale ebbe almeno due figli, Vincenzo e Giovanni, [...] -86, c. 142v). La prima notizia che abbiamo del C. risale al 1465, quando fu nominato, alla riapertura dello Studionapoletano ad opera di Ferdinando I d'Aragona, bidello insieme con Luca Mancho; conservò quell'incarico con stipendio mensile di due ...
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BIRINGUCCI, Marcello
Piero Craveri
Nacque a Siena, da nobile famiglia appartenente al monte dei Riformatori, nella prima metà del sec. XVI. Avviatosi agli studi giuridici sotto la guida di Mariano Socino [...] . Un'opera manoscritta è segnalata dal Toppi.
Si fa risalire all'iniziativa del B. l'origine dell'insegnamento, nello Studionapoletano, del corso di "Glossa e Bartolo" che egli avrebbe intrapreso intorno al 1547, mettendosi a commentare direttamente ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] , 1) non fosse di B., ma di Niccolò Spinelli napoletano (Diplov., p. 460). Della lectura a questo titolo esistono del diritto, pp. 576 s.
Alcune prospettive canonistiche nell'opera di B. sono studiate da G. Le Bras, B. et le droit canon, in B. da ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] piis; ilsanto scrive ai suoi di trattarlo con ogni riguardo. Il 16 dicembre l'agro napoletano è funestato da una violenta eruzione del Vesuvio: il C. studia il fenomeno nel De conflagratione Vesuvii, che reciterà a Roma, ai primi del gennaio seguente ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] partì per l'Ungheria. Anche il secondo matrimonio napoletano-ungherese, tra Filippo di Taranto ed Elisabetta d . Offizio nel Regno di Napoli da G. I a Giovanna II, in Id., Nuovi studi angioini, Trani 1937, pp. 281-295; Id., La Zecca di Napoli sotto G. ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] il polittico in genere viene datato dopo il periodo napoletano, anche se non manca chi (Previtali, 1967; Ognissanti, ibid., pp. 37-50; F. Todini, Un'opera romana di G., in Studi di storia dell'arte, III (1992), pp. 9-54; J.R. Benton, Antique ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...