DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] , il D. continuò ad inviare dipinti in Puglia e nel Napoletano; nel 1721 eseguì l'Apparizione dell'Immacolata a s. Bruno per P. D. nelle collezioni del Museo popolare a Poznan), in Studia Muzealne (Studi museali), 1971, 9, pp. 95-103; F. Rossi, ...
Leggi Tutto
TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] insista molto sul ruolo deleterio del Guisa nel contesto napoletano come una delle cause che avevano portato al fallimento di scritture di Santo Officio, ms. XI AA 22, cc.138r-141v; De studio neapolitano, ms. Branc. III C 12, cc. 124r-127r; di Carlo ...
Leggi Tutto
MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] ; entrò anche in contatto con P. Clausetti, rappresentante napoletano di Ricordi.
L’11 e il 18 apr. 1875 .: un nuovo genere musicale sulla via del decadentismo italiano, in Napoli musicalissima. Studi in onore… di R. Di Benedetto, a cura di E. Careri ...
Leggi Tutto
DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] pesante carico familiare, riuscì a non venir meno "allo studio e alla diligenza di pittore", intensificando anzi la sua attività personalmente il dipinto per poter vedere le opere del pittore napoletano che erano in loro possesso.
Nell'anno 1716, l' ...
Leggi Tutto
MODUGNO, Domenico
Riccardo D'anna
– Nacque a Polignano a Mare (Bari), il 9 genn. 1928, da Vito Cosimo e Pasqua Lo Russo.
Il padre aveva trovato un lavoro stabile solo in età matura, divenendo capoguardia [...] affermò più volte – si considerava pugliese di nascita, siciliano d'amore e napoletano d'adozione.
D'indole irrequieta, impulsiva, vulcanica, il giovane M. studiò svogliatamente da ragioniere in una scuola di Brindisi e, già compreso nel sogno ...
Leggi Tutto
CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] -120; Id., Ilpensiero filosofico di A. C., in Arch. di storia della filosofia italiana, VI(1937), 2, p. 158-186; L. Pareyson, Studi sull'esistenzialismo, Firenze 1943, pp. 293-432; M. F. Sciacca, Il secolo XX, II, Milano 1947, pp. 612-630, 873-876; E ...
Leggi Tutto
DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] per poi vedere una eccezionale crescita dopo il 1970, sia con studi monografici (Massar, Viatte, Forlani Tempesti), sia con una fitta i fiamminghi e, fra gli operosi in Toscana, Filippo Napoletano e Agostino Tassi. I suoi maestri, i pittori Vanni ...
Leggi Tutto
COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] rifiutati gli allettamenti dell'episcopato napoletano, morì, nel 1890, "canonico teologo della cattedrale di App. I, p. 437, vedi l'articolo di P. Orano, rist. in E. Cocchia, Studii critici, II, Napoli 1927, pp. 282-287, e P. Treves, L'idea di Roma e ...
Leggi Tutto
MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] ebbe modo di conoscere Fabrizio Dentice, liutista e compositore napoletano al servizio di Ottavio Farnese dal 1568, e di e musicale di T. M., tesi di laurea in musicologia, Università degli studi di Pavia, a.a. 1992-93. Le opere della M. si leggono ...
Leggi Tutto
CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] e politiche di Napoli, VII[1872]), vinse il concorso napoletano e acquistò meritata fama anche fuori d'Italia, essendo stato morali, s. 4, VI [1889], 1, pp. 548-567), allo studio del concetto di nazione, cui avrebbe voluto dedicare, se la varia e ...
Leggi Tutto
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...