CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] 20 gennaio fu la volta del memoriale napoletano, presentato dal cardinale Orsini: il pontefice del Risorg. di Bologna, VII [1962], pp. 91-100); G. Sforza, Papa Rezzonico stud. ne' dispacci ined. d'un diplom. lucchese, in Mem. della R. Accad. delle ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] della città, il marchese Niccolò (III) d'Este. Qui F. studiò insieme coi figli di quest'ultimo. Nel 1412 il padre lo chiamò a III intendeva dichiarare decaduti gli Aragonesi e investire del Regno napoletano il nipote, Pier Luigi Borgia. F. si schierò ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] il Regno di Napoli, cfr. A. Melpignano, L'anticurialismo napoletano sotto Carlo III, Roma 1965, passim. Anche sui rapporti con di N. S. Papa B.decimoquarto, Roma 1740; sugli studi e le scoperte archeologiche L. Hautecoeur, Rome et la Renaissance de ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] segnò la sua sorte: alla fine del 1871 il C. abbandonava gli studi.
Il 27 novembre dello stesso anno era sorto a Bologna il Fascio paesi, e che "in Romagna erano accoltellatori, nel Napoletano camorristi, mafiosi in Sicilia". La risposta non tardò. ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] del castigliano e del catalano favori quello del dialetto napoletano, e in particolare promosse negli ambienti di corte editi ed ined. sui rapporti tra le Università di Puglia e F., in Studi di storia pugliese in onore di N. Vacca, Galatina 1971, pp. ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] terre della Calabria, della Basilicata, della Puglia, del Napoletano, che il principe arrivò a strappare, tra il settembre pp. 27-42; L. Fumi, Un nuovo avviso della battaglia di Marino, in Studi e docum. di storia e diritto, VIII (1886), pp. 3-11, 58 ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] di Napoli, Roma 1964, ad Indicem;Id., La genesi dell'hegelismo, napoletano, in Belfagor, XIX (1964), pp. 425-51; S. Landucci, L'hegelismo in Italia nell'età del Risorgimento, in Studi storici, VI (1965), pp. 597 ss.; A. Pazzini, Salvatore Tommasi e ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] parte della marineria dei domini spagnoli del Napoletano indussero il Senato a valutare con più D. Carutti, Il marchesato di Saluzzo. C. E. I e il trattato di Lione 1601, in Studi saluzzesi, Pinerolo 1901, pp. 4 ss.; E. Rignon, C. E. I e la Macedonia, ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] e le utopie libertarie del primo '800 napoletano.
Nell'ultimo anno d'insegnamento all'università Bellinzona 1985; F. D.: recenti ricerche, a cura dell'Ist. per gli studi filosofici, Napoli 1989.
Per i rapporti fra il D. e la cultura napoletana ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] a Milano e Pavia nel 1490 con Leonardo, che avrebbe a sua volta studiato e annotato i trattati di Francesco.
Benché qualificato come "pictore senese" nei libri contabili del tesoro napoletano, in data 31 maggio 1480, F. dovette la sua fortuna e la ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...