Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] elettrica, creazione di un polo industriale nel Napoletano. A Nitti ministro dell’Agricoltura si deve Pantaleoni, Contributo alla teoria del riparto delle spese pubbliche [1883], in Id., Studi di finanza e di statistica, Bologna 1938, pp. 1-43.
L. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] primi Idilli (L’infinito è del 1819). Lo «studio matto e disperatissimo» aveva già contribuito a compromettere irreversibilmente la l’altro grande amico per la vita, l’esule napoletano Antonio Ranieri.
Il ritorno a Recanati fornisce nuovo alimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] alla fisica, alla filosofia e alla teologia. Riccati studia i Principia nel 1695-96, all’Università di Padova newtonianesimo dei De Martino rimase però isolato nel contesto napoletano. Significativamente, entrambi lasciarono le loro cattedre per ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] strutturato. La prima fonte è il frammento del registro napoletano che abbraccia il periodo compreso fra l'ottobre del 1239 cultura nel medio evo. Comunicazioni presentate nelle giornate di studio della Commissione (Stoccarda, 29-30 agosto 1985), XVI ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] aprile 1633), con il quale il M. ebbe un forte legame. Deifebo studiò presso i gesuiti a Siena e rivolse i suoi interessi alla matematica, all' universitaria, fra cui quella con l'erudito napoletano Vincenzo Pinelli, e come i rapporti con Mercuriale ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] il Giovane, fra il saggio e l’inquieto, fra il napoletano europeo e l’apolide «americano», attraverso gli eventi drammatici del tradimento verso l’ideale di alta umanità intrinseco agli studi filosofici che, da giovani, coltivammo insieme, nell’azione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] storia pure in Italia, e in seguito sarà un metodo di studio applicato alla codificazione pre e postunitaria. L'importanza per l'Italia è e delle disposizioni dei codici francese, sardo, napoletano, parmense, estense ed austriaco, Venezia 1873.
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] prima metà del Settecento, ma non fu questi a legarlo a tali studi, perché già dal 1757 il F. era in contatto epistolare con matematici presentazione ma attribuì il testo ad un giovane napoletano (quasi certamente il Massa), argomentando con tratto ...
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Croce, Gentile, la guerra
Fabrizio Meroi
Croce e la Prima guerra mondiale: tra neutralismo e patriottismo
Nella prospettiva sistematica della filosofia dello spirito, il tema della guerra è affrontato [...] stesura della Filosofia della pratica (si pensi agli studi giovanili sulla Rivoluzione napoletana del 1799), sia – inizio di maggio del 1915 assume la presidenza del Comitato napoletano per la preparazione civile in vista dell’ormai imminente entrata ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] , di quelle presenti in un compendio steso dal napoletano Nardo Antonio Recchi.
Nel corso del XVII sec., l'attenzione per l'animale vivente e il suo habitat ‒ uno studio di storia naturale e non un semplice catalogo di conchiglie e altre ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...