L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] . È quanto avrebbe eccepito con indignazione Giuseppe Giannelli, napoletano, già funzionario del Regno delle Due Sicilie, ma conquista degli apparati da parte di funzionari dotati di studi e titoli specifici. Contò molto, negli anni dell’unificazione ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] aprì un ulteriore fascicolo contro l’intellettuale napoletano. Costretto a fuggire da Venezia perché veda anche Pietro Giannone e il suo tempo, Atti del Convegno di studi nel tricentenario della nascita (Foggia, Ischitella 22-24 ottobre 1976), a ...
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L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] un lato annoverava macroatenei come quello napoletano, che in realtà funzionava soprattutto come La storia della Scuola Normale Superiore in una prospettiva comparata. Atti del seminario di studi, Pisa 13 dicembre 2007, a cura di D. Menozzi e M. Rosa ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] penna in esaltare le lodi della regina» e che si tratteneva (Russo, Studi, p. 192; cfr. Lettere, pp. 199-201). Tra il omaggio che sentiamo estremo al proprio protettore, al mecenate napoletano e, somma lusinga, allo scrittore, esortato a pubblicare ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] regioni dell’Occidente nel periodo preso in esame da questo studio si spiega con l’interscambio fra le culture, i pellegrinaggi del clero latino, nelle comunità albanesi della Puglia, del Napoletano, del Molise e dell’Abruzzo. Le comunità albanesi ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] «un paradiso abitato da diavoli» e un popolano napoletano motteggiava: «Chisto Riame èi de la Santa Ecclesia, Tendenze politiche e sociali dei cattolici nel Mezzogiorno dopo l’Unità, in Studi in memoria di Nino Cortese, Roma 1976, pp. 135-151.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] elettrotecnica nel 1891 a Torino, dopo aver effettuato studi al Museo industriale italiano e alla Scuola di applicazione Cassa per il Mezzogiorno. Fece infatti costruire all’ingegnere napoletano Luigi Cosenza (1905-1984) uno stabilimento a Pozzuoli, ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] lavori già avviati dal 1835 in poi dall’Officio topografico napoletano. Questi avevano previsto delle levate di campagna al 20. ’Istituto Cartografico Italiano, «Notiziario del Centro italiano per gli studi storico-geografici», 1996, 2-3, pp. 21-27. ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] febbraio 1878, di Pio IX.
Per quanto concerne il Napoletano, il compito di tenere vive le ragioni del fronte intransigente in Italia: la nascita dell’Ueci, in, Democrazia e cultura religiosa. Studi in onore di Pietro Scoppola, a cura di C. Brezzi, C.F ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] poter produrre, poiché la vita attiva della campagna, il lasciar lo studio per del tempo, il veder cose nuove, dovea con più mese di agosto lo raggiunse un altro grande maestro napoletano, Filippo Palizzi e gli artisti veneziani organizzarono una ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...