La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] di Piria è eloquente in tal senso. Calabrese di origine e napoletano di formazione, Piria era giunto in Toscana nel 1842 dopo . Voluta e realizzata dal biologo tedesco Anton Dohrn per lo studio della vita del mare, la Stazione sorse nei primi anni ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] , il 26 genn. 1674, con inserti comici in dialetto napoletano). In Sicilia comparvero la Dori a Messina nel 1664 (cfr Genova 1951, pp. 321-324; U. Limentani, Salvator Rosa. Nuovi studi e ricerche, in Italian Studies, VIII (1953), pp. 29-36, ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] Roma 1976, pp. 205-212.
Maltese, C., Appunti per uno studio sulla cultura d'immagine di Courbet, in À travers l'art français se parlano soltanto inglese o russo. Il negro dell'episodio napoletano di Paisà si commuove per la sorte di colui che lo ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] da alcune logge massoniche e, ad esempio nel napoletano, dai club giacobini.
Grande fu, sotto forme diverse pp. 53-64.
Cai Shaoqing, Zhongguo jindai huitang shi yanjiu [Studi sulla storia delle fratellanze segrete nella Cina moderna], Beijing 1987.
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] si mettesse all’opera un apposito gruppo di studio. I due punti principali del radiomessaggio, così come la parola ‘repubblica’ – come ha detto al Congresso un colorito oratore napoletano – non deve voler dire tumulto e caos, bisogna che quanto più ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] voci volte a salvaguardare l’indipendenza dei regni: nel caso napoletano, Murat si vide addirittura costretto a tradire il cognato sotto accentramento di governo suggerì un forte ritorno allo studio e alla valorizzazione delle specificità locali, che ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] di queste tensioni fu il rifiuto del sovrano napoletano, nel 1788, di effettuare l'omaggio e il culturali e patronati politici tra Roma e la Marca nella seconda metà del Settecento, "Studi Maceratesi", 32, 1998, pp. 135, 138, 142, 145, 148-51, ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] rivista testimoniasse, da parte del filosofo napoletano, la volontà di volgersi dalla letteratura editore di De Sanctis pubblicando per Laterza il volume intitolato Manzoni. Studi e lezioni con materiali in parte «dal Croce già tralasciati, e ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] compimento quanto nel 1806 aveva auspicato il napoletano Vincenzo Cuoco, ragionando appunto dell’Italia dei p. 671; II, pp. 379-380.
67. Pietro Manfrin, L’avvenire di Venezia. Studio, Treviso 1877, in partic. pp. 21-22, 240-243.
68. Pompeo Molmenti, ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] , quello che è stato considerato, sulla scorta degli studi di Foucault, il biopolitico1. Nella seconda metà dell’Ottocento prima per un convegno in cui l’ambiente cattolico napoletano voleva fare il punto sull’eugenica, conoscerla, comprenderla ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...