MARICONDA, Diomede
Carmine Boccia
– Nacque a Napoli da Andrea, di una nobile famiglia del seggio di Capuana, intorno al 1455, con anticipo di un quindicennio rispetto al 1470 tramandato da Giustiniani [...] lettere sul Digestum infortiatum e sul Digestum novum.
Addottoratosi in utroque iure nello Studionapoletano, il M. ebbe una carriera folgorante: ventenne, fu chiamato nello Studio in qualità di professore di diritto civile e, con privilegio del 22 ...
Leggi Tutto
GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] decenni del Settecento, presso lo studionapoletano di Solimena, il G. è documentato nella capitale partenopea come copista di opere del maestro, richieste dal mercato cittadino (De Dominici). L'impossibilità d'imporsi sulla scena artistica del ...
Leggi Tutto
CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] dei conti della città nel Tribunale di S. Lorenzo. Nel 1647 è designato vicecancelliere del Collegio dei dottori nello Studionapoletano. Al culmine del suo cursus honorum, verso il 1662, fu nominato da Filippo IV reggente del Supremo Consiglio d ...
Leggi Tutto
ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] e di Bugnana, cui prende parte insieme con la nonna e con gli zii. Con tutta probabilità compì gli studi di legge presso lo Studionapoletano. Fu giudice e assessore di Bari; ebbe la signoria del Castello di Morrone, che il 17 marzo 1330, unitamente ...
Leggi Tutto
CARAVITA, Filippo
Salvatore Fodale
Nacque, probabilmente a Napoli, da Nicolò e da Giulia di Capua, ma se ne ignora la data.
Nel 1707, all'ingresso nel Regno napoletano delle truppe austriache, ricopriva [...] appunto a Flavio Gurgo nelle funzioni di consultore del cappellano maggiore, il quale a sua volta era a capo dello Studionapoletano.
In tale veste il C. è l'autore di un progetto di riforma universitaria. Su richiesta del governo austriaco, una ...
Leggi Tutto
CARNEFICE, Martinello (Martino)
Mauro De Nichilo
Nato a Napoli nel primo quarto del sec. XV, si sposò con una Candida Forina o de Forina di Napoli, dalla quale ebbe almeno due figli, Vincenzo e Giovanni, [...] -86, c. 142v). La prima notizia che abbiamo del C. risale al 1465, quando fu nominato, alla riapertura dello Studionapoletano ad opera di Ferdinando I d'Aragona, bidello insieme con Luca Mancho; conservò quell'incarico con stipendio mensile di due ...
Leggi Tutto
BIRINGUCCI, Marcello
Piero Craveri
Nacque a Siena, da nobile famiglia appartenente al monte dei Riformatori, nella prima metà del sec. XVI. Avviatosi agli studi giuridici sotto la guida di Mariano Socino [...] . Un'opera manoscritta è segnalata dal Toppi.
Si fa risalire all'iniziativa del B. l'origine dell'insegnamento, nello Studionapoletano, del corso di "Glossa e Bartolo" che egli avrebbe intrapreso intorno al 1547, mettendosi a commentare direttamente ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] organizzato da M. Tenore (1807). La Seconda Università degli studi di Napoli è stata istituita nel 1996. Completano l’insegnamento del Regno di Sicilia durante l’età normanna e sveva, il Napoletano diventò con Carlo I d’Angiò (1266-85) l’elemento ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] realizzata, e oltre un terzo della popolazione ha titoli di studio superiori. Il reddito medio per abitante (21.873,8 tutti i possessi italici, assegnando il Milanese, la Sardegna, il Napoletano e lo Stato dei presidi all’Austria, che già dal 1708 ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] vi tenne quelle lezioni che diedero origine ai suoi studî sulla filosofia hegeliana: Le prime categorie della logica di Imbriani, A. C. De Meis e altri, il Giornale napoletano di filosofia e lettere, a cui collaborò intensamente. Socio corrispondente ...
Leggi Tutto
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...