SELVICOLTURA
Aldo PAVARI
. Questo termine può avere significato più o meno ampio, cioè può usarsi per indicare quel ramo delle scienze forestali che riguarda l'impianto e la coltivazione dei boschi, [...] commodorum lib. XII di Pietro de Crescenzî. Solo agli albori del 1500 si nota un risveglio di studî sugli alberi e le foreste, e lo iniziano il napoletano Giambattista Della Porta con la sua opera Villae, ecc., e Leonardo da Vinci col trattato Degli ...
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VIOLONCELLO
Francesco VATIELLI
Mario CORTI
. Strumento musicale a corde, suonato con l'arco. Apparve dopo diversi anni del violino, alla cui famiglia appartiene, assumendone in proporzione tutte le [...] nome di Francischiello è passato alla storia un violoncellista napoletano, morto a Genova nel 1770, da A. Scarlatti conservatorio di Milano dove insegnò per quarant'anni. Col Ciaudelli studiò anche Ferdinando Forino (1837-1905), che fu il primo ...
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FRANCOBOLLO (XVI, p. 4)
Mario DIENA
I francobolli emessi in questi ultimi anni sono nel complesso di bell'aspetto, accuratamente eseguiti, a colori vivaci e risentono delle moderne tendenze artistiche. [...] diciture in inglese ad uso della Sicilia, e nel napoletano ne fu distribuita una ottenuta soprastampando tre valori della posta militare italiana, Roma 1940; C. Lajolo, Stati Sardi, Studio sulla 4ª emissione, Genova 1941; A. Baldoni, Dalla Repubblica ...
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FRÖBEL, Friedrich Wilhelm August
Ernesto Codignola
Educatore e pedagogista, nato a Oberweissbach (Turingia) il 21 aprile 1782. Trascorse l'infanzia, priva dell'assistenza materna, nel raccolto e malinconico [...] adolescenza non conobbero mai la salutare disciplina dello studio ordinato. Inoltre, prima ancora che la sua , Nos fils, Parigi 1879; L. Fiorentino, F. F., in Giorn. napoletano di fil., lett., e scienze, VII (1878); J. Blow, Symbolic education ...
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SCOLOPÎ
Pasquale Vannucci
Sono così denominati, da Scuole Pie (in Spagna Escolapios, nell'Europa centro-orientale Piaristen), gli appartenenti all'Ordine religioso fondato da S. Giuseppe Calasanzio [...] accreditava e si propagava. Prima nel Lazio, quindi in Liguria, nel Napoletano, in Toscana, in Sicilia, in Sardegna, in Boemia, in Moravia religiose; le classi non affollate di alunni; lo studio dell'aritmetica e delle scienze accanto a quello della ...
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RELEGAZIONE
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Storia del diritto. - La relegazione fu dapprincipio presso i Romani un provvedimento amministrativo senza carattere penale. Essa consisteva nella limitazione [...] la popolazione delle regioni più scarse di abitanti. Nel Napoletano la relegazione era pena dei nobili, ai quali s'infliggeva pene dell'ergastolo e della reclusione.
Attualmente lo studio della relegazione non può essere fatto se non attraverso ...
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PAOLO IV papa
Gennaro Maria Monti
Gian Pietro Carafa nacque nel 1476 a S. Angelo della Scala (Avellino) dal ramo beneventano di quella nobilissima famiglia di Napoli; a 14 anni fugge nel convento napoletano [...] furono da entrambi e da pochissimi seguaci emessi il 14 settembre 1524 e subito la loro vita di povertà, di abnegazione e di studio s'impose a Roma anche per l'assistenza agli appestati nel 1525, sì che si giunse a chiamare "teatino chi viveva più ...
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METAFONESI (fr. métaphonie; sp. metafonía; ted. Umlaut; ingl. mutation)
Giulio Bertoni
Col nome di "metafonesi" o "metafonia" si designa un fenomeno di armonia vocalica, per cui si verificano nelle lingue [...] napoletana", perché la riscontriamo già perspicua nel testo napoletano del Regimen sanitatis) da questa figura:
Questa ben guardare, rientrano in quelli generali di alternanza, nello studio dei quali non si può spesso prescindere dalle funzioni di ...
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GIUSEPPE Calasanzio, santo
Nato nel castello di Calasanza presso Peralta in Spagna l'11 settembre 1556 (o 1ss7?) di famiglia nobile, ma ridotta in modesta condizione, compì i suoi studî in patria e a [...] Estadilla, studiò filosofia e diritto in Lérida, teologia a Valenza e ad Alcalá, e nel 1583 fu ordinato sacerdote. Dopo avere esercitato anche fuori dello stato del papa, in Toscana, nel Napoletano, in Liguria, in Moravia, in Polonia. Nel 1621 ...
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VESTRI, Luigi
Alberto Manzi
Attore drammatico, nato a Firenze il 23 aprile 1781, morto a Bologna il 19 agosto 1841. Figlio di un cancelliere di tribunale, abbandonò la professione legale e gli studî [...] essendo protagonista l'autore stesso. Tentò di riprendere gli studî di medicina a Milano, ma nel 1804 finì in Fiorentini di Napoli, per sostituire il Pertica (1822). Il pubblico napoletano, tenace nelle sue predilezioni, non l'accolse molto bene. Ma ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...