MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] fino da giovane, e per tutta la vita, s'interessò di studî morfologici sugli animali e sulle piante: a lui anzi si deve l morfemi reali nel plurale dei sostantivi, come Haus-Häuser. In napoletano il plurale uomənə si distingue dal singolare omənon ...
Leggi Tutto
PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] tuttora di autore incerto (fu anche attribuita al napoletano Colantonio); si sa soltanto che è dovuta a syntaxe des parlers provençaux, Monaco 1913. Una bibliografia sommaria degli studî sui dialetti provenzali si troverà alle pp. xxxii-xxxv della cit ...
Leggi Tutto
ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] della lingua parlata. S. Francesco Saverio aveva però vista la necessità dello studio della letteratura cinese. Il suo programma, iniziato dal suo confratello Michele Ruggeri, napoletano, dal 1578 al 1588, fu compiuto soltanto dal padre Matteo Ricci ...
Leggi Tutto
TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] , in Mon. Acc. scienze Torino (1873); id., Nll. del Napoletano deriv. da gentil. italici, in Atti Acc. sc. Torino, X sc. Torino, 1901-02; sui nomi arabi di Sicilia v. G. De Gregorio, Studi glott. it., V, p. 108; VII, pp. 257, 298.
Ricerche speciali: ...
Leggi Tutto
FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] . Roudet (La parole, 1900, p. 201) non si limitò allo studio del volume assoluto ma, dividendolo per la sua durata, lo ridusse al interrogativo da un Piemontese, da un Veneziano, da un Napoletano ecc. rivelerà subito, per quanto rozzamente, il luogo ...
Leggi Tutto
SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] distruzione delle lotte civili, diventano più assiduo oggetto di studio e di cura, e offrono più ambiti e solo a sec. XV avanzato sbocca nella signoria dei Medici. Il Napoletano, nonostante il fuoco fatuo di Ladislao, l'avvedutezza e lo splendore ...
Leggi Tutto
REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] Norwegian fiords e Wonderful West (1960) − in cui lo studio accurato delle luci e soprattutto del colore, impiegato con una spiccata con C. Cascio e I cinesi (1969). Altro napoletano di grande presenza nella fotografia italiana è L. D'Alessandro ...
Leggi Tutto
VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ; a quest'ultimo, che dimostra nelle sue opere lo studio del Palladio, sono attribuite alcune ville degli ultimi decenni del da Aimone Ferrero di Cocconato alla fine del Seicento.
Napoletano e Sicilia. - Solo nel Settecento si hanno caratteri proprî ...
Leggi Tutto
STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] sistema a tendenza corsiva. L'umanesimo, che porta alla ribalta lo studio dei classici, che fa trionfare la critica euristica, che prepara l , alla stenoscrizione delle poche sessioni del parlamento napoletano (1820). Altrove è viva la diffidenza dell ...
Leggi Tutto
ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] . La Sala del consiglio a Fontainebleau rappresenta uno dei più caratteristici studî d'ambiente. F.-B. Lépicié in una lettera al marchese di Crosato, interprete dell'ariosità tiepolesca, il napoletano Francesco De Mura.
Si moltiplicano parimenti le ...
Leggi Tutto
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...