BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] per breve periodo all'architettura, ma poi riprese con entusiasmo gli studi nell'Accademia di belle arti, dove fu allievo di J. del reale; il che gli valse nell'ambiente artistico napoletano del periodo - aperto al realismo - l'attribuzione di ...
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ANDREOLI, Raffaele
Anna Buiatti
Nato a Napoli il 5 ott. 1823, studiò diritto in quella università laureandovisi nel 1847. Ancora studente, manifestò anche una sincera inclinazione alla letteratura, [...] , pp. 78-84, 123-125, 160; P. Fanfani, Studi ed osservazioni sopra il testo delle opere di Dante,Firenze 1874, pp 1939, passim; G. Paladino, Le idee politiche di un letterato napoletano,in Scritti storici in onore di Camillo Manfroni,Padova 1925, pp ...
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BARLIARIO (Bailardo, Baialardo), Pietro
Alessandro Pratesi
Studioso salernitano di astrologia, medicina e alchimia, vissuto tra la seconda metà del sec. XI e la prima del XII.
La fantasia popolare ne [...] Lucca nel 1799 con il nome di Luca Pazienza napoletano, e Più volte ristampata.
Il volgarizzamento in "Bailardo Zottoli, La leggenda di Pietro Barlíario ìn Salerno, in Arch. per lo studio delle tradizioni popolari, XXII (1903), pp. 73 ss.; G. Pansa, ...
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CAMBI, Ulisse
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze da Pietro, scultore, e da Teresa Saletti il 22 sett. 1807, vi studiò scultura nell'Accademia di Belle Arti conseguendo premi nel 1828 (per il bozzetto [...] accademico. Tale vena, vagamente idilliaca, che caratterizza altre sue opere minori, come il Mosé fanciullo, il Pescatore napoletano e l'altra versione dell'Amor mendicante, presentate all'Esposizione di Parigi del 1867, e lo stesso Putto con ...
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BONCI, Alessandro
Angelo Mattera
Nato a Cesena (Forlì) il 10 febbr. 1870, apprendista calzolaio, fu presentato da A. Dell'Amore a C. Pedrotti, direttore del liceo musicale di Pesaro, dove venne subito [...] ammesso. A Pesaro il B. studiò per quattro anni sotto la guida di F. Coen e dello stesso Pedrotti. Nel 1893 riuscì a vincere un concorso a primo ottocentesco, succedendo al conterraneo A. Masini e al napoletano F. De Lucia. In America, nonostante la ...
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ANGERIANO, Girolamo
Anna Buiatti
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1470 da Gaspare, giureconsulto e magistrato, e da Roberta de Guisi di Ariano di Puglia. Studiò legge come il padre e forse ricoprì [...] pontaniana, della quale entrò a far parte avviandosi agli studi poetici.
Più tardi, intorno al 1495, si ritirò in preparazione culturale seguendo i modi tradizionali dell'unianesimo napoletano.
Nell'Erotopaignion, Florentiae 1512 (e con Ecloghe ...
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ALBERTI, Achille
Renata Cipriani
Scultore, nato a Milano il 12 marzo 1860.
Studiò con P. Magni e R. Ripamonti a Brera, dove in seguito fu professore. Entusiasmatosi per il populismo umanitario del napoletano [...] Achille D'Orsi, svolse con diligente virtuosismo temi sociali, raggiungendo notorietà internazionale. Nel 1885 si segnalò con il Catone Uticense e Vittime del lavoro. Nel 1892 espose a Monaco il bassonilievo ...
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Cesaro
Cesàro Ernesto (Napoli 1859 - Torre Annunziata, Napoli, 1906) matematico italiano. Tra i più geniali matematici italiani dell’Ottocento, ebbe una gioventù difficile a causa dei rovesci finanziari [...] padre, dopo tre anni fece ritorno a Liegi per continuare gli studi; durante questo periodo, si recò anche a Parigi per seguire B. Mandelbrot (→ Cesàro, curva di). Il matematico napoletano è oggi ricordato soprattutto per un classico metodo di ...
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Celentano, Bernardo
Pittore (Napoli 1835 - Roma 1863). Formatosi al Reale istituto di Belle Arti di Napoli, esordì alla mostra borbonica del 1851 con vari dipinti, uno dei quali, Un inutile pentimento, [...] Morelli, fu convinto da quest’ultimo a recarsi a Roma. Qui studiò a fondo la pittura antica ed entrò in contatto e amicizia con molti Il Consiglio dei Dieci, commissionato dal mecenate napoletano Giovanni Vonwiller, fu esposto con grande successo ...
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Economista (Martignano, Lecce, 1721 - Napoli 1793). Nell'esercito napoletano, combatté a Velletri (1744) contro gli Austriaci; tenente colonnello nel 1759, lasciò tre anni dopo il servizio; fu membro (1787) [...] dell'estero combatté i fisiocrati, pur sostenendo la piena libertà all'interno, e diede grande impulso allo studio dell'economia. Opere principali: Riflessioni sulla pubblica felicità relativamente al Regno di Napoli (1787); Pensieri economici, ecc ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...