BERTOLONI, Antonio
Valerio Giacomini
Nacque a Sarzana l'11 febbr. 1775 da Francesco e da Griselda Ama Casoni. Il 25 nov. 1793 si recò a Pavia per studiare scienze matematiche, ma da Giuseppe e Francesco [...] che lo colse il 17 apr. 1868, ancora intento allo studio e alla ricerca.
Centoventi e più pubblicazioni, non solo botaniche, che fruttarono la Mantissa plantarum…e nel Napoletano (Commentarius…).Il B. ricevette numerosi riconoscimenti accademici ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] 'esercito russo. Pur avendo dichiarato di essere un medico napoletano in viaggio verso la Persia, fu trattenuto due mesi l'abito costante di tener sempre presente l'interesse oggettivo degli studi, mettendo in non cale la propria persona e lo stesso ...
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ALEANDRO, Girolamo, il Giovane
Alberto Asor Rosa
Pronipote del cardinale omonimo, nacque a Motta di Livenza il 29luglio 1574. Manifestò fin dalla giovinezza una viva inclinazione per la poesia, soprattutto [...] ,Tarvisii 1593.
Avviato alla giurisprudenza, compì i suoi studi a Padova, sotto la guida del Panciroli, e diede il suo Occhiale,fortemente polemico nei confronti del defunto poeta napoletano. L'A., pregato espressamente dall'Achillini, scrisse una ...
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ZUMBINI, Bonaventura.– Nacque a Pietrafitta (Cosenza) il 10 maggio 1836 da Tommaso, proprietario terriero, e da Maria Orlando.
Studiò da autodidatta apprendendo le lingue antiche e straniere e la letteratura [...] dei professori De Sanctis e Antonio Tari dell’ateneo napoletano. Nel medesimo ateneo, ottenne la libera docenza di il suo potere la nostra Accademia: riaccendere l’antico amore degli studi patri, fondare una biblioteca: due cose che, se si conseguono ...
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STEFANO III
Vera von Falkenhausen
Duca di Napoli, nato forse nel 798 (vedi infra), fu nipote di Stefano II duca (755-766, 794) e vescovo di Napoli (766-799/800).
Non si conoscono i nomi dei suoi genitori, [...] delle monete beneventane negli scambi commerciali nel territorio napoletano.
In questa circostanza le reliquie di S. filologia, storia. Atti del secondo incontro internazionale di studio del Lexicon Iconographicum Numismaticae, Roma 2012, pp. 373 ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] marzo 1844, all'Accademia di Belle Arti a Napoli, dove studiò sotto la guida di Tito Angelini e del vecchio scultore Francesco gruppo rappresentante un bersagliere piemontese e un ragazzetto napoletano affiancati; il successo fu grande anche se ...
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CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] aver terminato gli studi, insofferente dei sistemi pedagogici in essa impiegati. Continuò privatamente lo studio del violino e Fanciulla del West. In Italia fece conoscere al pubblico napoletano il Falstaff di Verdi e i wagneriani Maestri Cantori. ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] ufficio esplicò una moderata opera di riforma. Nel 1839 ebbe l'incarico di studiare, insieme con il Cavour, C. Boncompagni e P. di Santa Rosa, , soppressa dopo i moti del 1821, affidandola al napoletano A. Scialoja, e istitui quelle di storia del ...
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LEONARDI CATTOLICA, Pasquale
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 12 febbr. 1854 da Edoardo e Giulia Vacca. Manifestò fin da piccolo una particolare predilezione per la vita di mare, per cui fu iscritto [...] ingegneria e si specializzò in matematica seguendo presso l'ateneo napoletano i corsi di E. Caporali, A. De Gasperis, ed , di un centro superiore di cultura nel quale il mare venisse studiato "in quanto è, in quanto produce ed in quanto mezzo di ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] all'eterno polimorfismo partenopeo. Le vorticose riprese in studio ‒ che hanno i propri referenti visivi nel vedutismo , Roma 1982, pp. 245-46, 671.
Spettabile pubblico: Carosello napoletano di Ettore Giannini, a cura di V. Caprara, Napoli 1998.
C ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...