AZUNI, Domenico Alberto
Filippo Liotta
Nacque a Sassari il 3 ag. 1749, e quivi si addottorò in giurisprudenza il 29 genn. 1772. Esercitò l'avvocatura dapprima a Sassari, e poi, per tre anni, a Torino, [...] mossa una infondata accusa di plagio dall'avvocato napoletano Bartolomeo Pagano, che ravvisò nel Codice delle leggi ,III-IV, Sassari 1927, pp. 3-12; L. Mossa, D. A. A., in Studi sassaresi,s. 2, VII (1927), pp. 23 ss.; R. Ciasca, Bibliografia sarda, I, ...
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REBUFFAT, Orazio
Franco Calascibetta
REBUFFAT, Orazio. – Nacque a Messina il 7 settembre 1862 da Antonio e da Gaetana Pavone.
Nel 1879 si iscrisse all’Università della sua città natale, diplomandosi [...] pozzolana, ibid., XXXb (1900), pp. 157-164). Con tali studi egli contribuì, insieme ad altri, allo sviluppo di un settore all lo portò fin da giovane a frequentare l’ambiente artistico napoletano. Fu collezionista di dipinti, di bronzi, mobili e ...
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SILLA, Antonio
Annastella Carrino
– Nacque a Scanno il 15 marzo 1737, da Giovanni, un ricco armentario.
Iniziò i suoi studi a Chieti per poi trasferirsi a Napoli nel 1757, dove studiò diritto e lingue [...] il suo autore di impostura, sfacciataggine e indegnità, Silla scrisse e pubblicò nel 1772, senza firmarlo, presso lo stampatore napoletano Raimondi, Il dritto di punire, in tre libri.
Silla, dunque, da un lato riprendeva la linea polemica di ...
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BRAMBILLA, Giovanni Alessandro
Ugo Baldini
Nato il 15 apr. 1728 a San Zenone al Po (Pavia) da famiglia appartenente alla classe media, compì i primi studi nel villaggio natale sotto la guida di un sacerdote; [...] fisico-medico-chirurgiche (Milano 1769), e poi ancora nel 1775 con una lettera al medico napoletano Vivenzio, pubblicata a Milano unitamente a studi sull'uso della filaccia asciutta, sulle ulcere delle gambe, sul modo di soccorrere gli asfittici ...
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SALA, Nicola
Irene Maria Caraba
– Nato il 7 aprile 1713 a Tocco nel Beneventano (l’odierna Tocco Caudio) da Bernardino e Margherita Formichella (Marcarelli 1915). Allievo di Nicola Fago e di Leonardo [...] Leo, studiò nel Conservatorio della Pietà dei Turchini dal 1732 al 1740. Morto Leo nel 1744, Sala tentò senza di N. S., una testimonianza sulla didattica della fuga nel Settecento napoletano, in Rivista di Analisi e Teoria musicale, XV/1 (2009 ...
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ARABIA, Francesco Saverio
Roberto Abbondanza
Nacque il 24 marzo 182 1 a Dipignano (Cosenza) da Pasquale, impiegato delle poste, e da Maria Teresa Fonzi. Si trasferì a Napoli nell'ottobre 1842, per intraprendere [...] Mancini. Già laureato nel 1846, si dedicò all'avvocatura nello studio di G. Marini Serra e all'insegnamento privato del diritto penale, con il fratello Tommaso, aveva fondato lo Spettatore napoletano. Giornale di Scienze Lettere ed Arti, d' ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] Casandrino nel 1884.
Estimatore del F. fu il pittore napoletano M. Cammarano, che ne tracciò un profilo nella sua Pinacoteca comunale "V. Bindi" di Giulianova sono custoditi due studi dal vero, Radici e Sorrento, il secondo dei quali proviene ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] soltanto quantitativo. Il poeta ne parlerà attribuendo al suo studio «matto e disperatissimo» la responsabilità di avergli rovinata , Aspasia); l’emarginazione sofferta nell’ambiente napoletano si rispecchiò nell’immagine autobiografica del Passero ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] può riguardare sia i morfemi affissali che lessicali.
In studi recenti si tende invece a considerare il suppletivismo come un con la forma derivata regolare: per es., Napoli → napoletano / partenopeo, Bologna → bolognese / felsineo.
Per gli ...
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CASCIARO, Giuseppe
Lucio Galante
Nacque a Ortelle (Lecce) il 9 marzo 1863, da Giovanni e Salvatora Mauro. Rimase orfano a dodici anni, fu avviato agli studi classici da uno zio paterno sacerdote, ma [...] i quali lo invitarono a frequentare il loro studio. Una conferma a questo iniziale riconoscimento venne alla XXXIV (1955), pp. 1 s.; D. Maggiore, Arte e artisti dell'800 napoletano e Scuola di Posillipo, Napoli 1955, pp. 192 ss.; B. Barletti e altri, ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...