BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] stare a contatto con la natura, a molti disagi. Sempre per studiare dal vero gli effetti di sole, nel 1860 andò con il Cabianca seconda maniera del Boldini e comprendeva anche opere del napoletano Michele Tedesco e dei piemontesi Fontanesi, Bertea e ...
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LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] le sue lezioni destavano non solo tra gli studenti di lingua italiana che studiavano a Graz, ma anche tra quelli di altre parti dell'Impero. Divenne da un giovane ma già affermato studioso, il napoletano Francesco D'Ovidio, noto per le sue indagini ...
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BAKUNIN, Marussia
Rodolfo Alessandro Nicolaus
Nacque il 2 febbr. 1873 a Krasnojarsk (Siberia), terzogenita del noto agitatore e filosofo russo Michail e di Antossia Kwratovoska, figlia di un deportato [...] a Napoli.
Qui la B. compì i suoi studi. All'università venne attratta dagli studi di chimica organica, e dalla ricerca scientifica, che iniziò per molti anni fu l'animatrice dell'ambiente chimico napoletano e il suo salotto, sempre aperto ai migliori ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] essendovi cattedre libere, l'A. si recò con una borsa di studio in Germania, ove frequentò (negli anni accademici 1861-62 e 1862-63 prosa artistica, ereditato, attraverso il Fornari, dal purismo napoletano del Puoti. La sua principale fatica fu la ...
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RICCI, Luigi
Ruben Vernazza
RICCI, Luigi. – Nacque a Napoli l’8 giugno (Dal Torso, 1860, p. 9; de Villars, 1866, p. 4) o l’8 luglio 1805 (Florimo, 1882, p. 302), da Pietro – sarto fiorentino, forse [...] Nuovo, Carnevale 1827), il cui libretto in italiano e dialetto napoletano di Andrea Leone Tottola rielabora il tema della novella Belfagor di Niccolò Machiavelli. Nel 1828 interruppe gli studi e lasciò Napoli; in breve iniziò a comporre a ritmi ...
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BARBERA, Gasparo
Paola Tentori
Nacque a Torino il 12 genn. 1818 da Pietro e Rosa Guerra; i genitori, originari di Biella e mercanti di stoffe, erano di modeste condizioni, ma ebbero cura che il figlio [...] e allargare l'amore degli studi in Italia.
Di quel periodo il B. ricorda lo studio e la lettura per migliorare fortuna due opuscoli di Marco Monnier sul brigantaggio e la camorra nel Napoletano, più volte ristampati, e nel 1868 i Miei ricordi di M. ...
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VILLARI, Emilio
Marco Ciardi
– Nacque a Napoli il 25 settembre 1836 da Matteo e da Luisa Ruggiero.
Il padre Matteo era un noto avvocato, mentre la madre Maria era sorella di Michele, archeologo e architetto, [...] , il lavoro di luglio del 1897 rappresentò la sua unica incursione nell’ambito dello studio dei raggi di Becquerel. Successivamente, infatti, il fisico napoletano avrebbe continuato a produrre molti contributi sui raggi X e sui fenomeni connessi. Gli ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] (necrologio), in Riv. penale, LXXXII (1915), pp. 366-367; G. Amellino, B. A. e la "terza scuola" di diritto penale, in Studio giuridico napoletano, I (1915), pp. 171-176; G. B. De Mauro, B. A., in La cronaca penale, III (1915), pp. 193-200, con bibl ...
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Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] Brigata degliAmici del libro italiano, IX (1964), pp. 1-5; J. Lindon, Studi sul Foscolo inglese, Pisa 1974, passim; M. Santoro, Un "foscolista" dell'Ateneo napoletano, C. F., in Foscolo e la cultura meridionale (Atti del convegno foscoliano, Napoli ...
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RENDANO, Alfonso. – Nacque a Carolei (Cosenza) il 5 aprile 1853, da Antonio e da Giuseppina Bruno.
Si avvicinò precocemente alla musica, da autodidatta, suonando fin da bambino l’organo di una chiesa del [...] tanto brillantemente da sollecitare l’attenzione del direttore, Saverio Mercadante. Rimasto studente del Conservatorio napoletano per soli sei mesi, studiò poi privatamente con Nicola Nacciarone e Giorgio Miceli, il quale lo fece esordire nel 1866 ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...