ZINGARELLI, Nicola
Massimiliano Corrado
Nacque a Cerignola (Foggia) il 28 agosto 1860 (benché sui documenti ufficiali figuri la data del 31 agosto), secondogenito di Girolamo, sarto, e di Teresa Longo.
Ricevette [...] Francesco D’Ovidio, che aveva introdotto nell’Ateneo napoletano il severo rigore metodico della «scuola storica» CLXXVI (2017-18), pp. 38-100. Profili biografici e studi critici. Necr.: M. Barbi, in Studi danteschi, XIX (1935), pp. 211 s.; L. Sorrento ...
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PILATI, Mario
Renato Di Benedetto
PILATI, Mario. – Nacque a Napoli il 16 ottobre 1903 da Antonio, rappresentante di commercio all’ingrosso, e da Pasqualina Pacella, terzogenito dopo i fratelli Clemente [...] particolare M. Mayrhofer, ‘Piedigrotta’ di M. P.: abbozzi e studi preparatori, pp. 247-279; L. Esposito Pilati, Un maestro P.: «la lontananza nostalgica utopica futura» di un compositore napoletano d’inizio secolo, ibid., pp. 393-416; L. Esposito ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] e fu allievo dell'accademia di C. Lauberg nella quale "lo studio della chimica, se non proprio un pretesto, si sapeva e si bibliografia. Sui rapporti tra il F. e il mondo giuridico napoletano vedi F. Nicolini, N. Nicolini e glistudi giuridici della ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] Si distinse immediatamente tra i tantissimi avvocati del foro napoletano per il rigore dottrinario e la vasta erudizione. , oltre che all'insegnamento, fu indirizzata soprattutto allo studio e alla ricerca. Anche in materia feudale molto apprezzata ...
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TAGLIOLINI, Filippo
Maria Rosaria Nappi
Modellatore e scultore, nacque il 29 dicembre 1745 da Nunzio e da Maria Toccafondi a Fogliano di Cascia (Perugia), ma visse quasi sempre a Roma, dove la la famiglia [...] di 50 ducati mensili e diversi altri benefici.
Il periodo napoletano è il più noto di Tagliolini, non solo perché molte dell’antichità, la manifattura divenne anche un centro di studio che ospitava e realizzava calchi sia dalle opere farnesiane e ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] . 239 s., 460; F. Nicolini, Nicola Nicolini e gli studii giuridici nella prima metà del secolo XIX. Scritti e lettere…, Napoli Vita di G. P. scritta dal figliuolo Carlo nel 1843, in Giornale napoletano della domenica, 5 marzo 1882, pp. 1-3; B. Croce, ...
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VALENTE
Giorgio Ruberti
Famiglia di musicisti napoletani di origine calabrese, che non risulta in rapporto di parentela con Giovanni (Napoli 1825-1890), autore di alcune opere buffe e numerose operette, [...] e composizione sotto la guida di Niccolò van Westerhout e Daniele Napoletano, e in pianoforte con Francesco Simonetti.
Di carattere estroso e volubile, terminò gli studi nel 1902 per intraprendere la carriera da concertista, che subito interruppe ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] 'Italia, 1º dic. 1862); negli anni successivi il suo studio curò la preparazione per la licenza liceale (Libertà e lavoro, 30 Napoli 1973, ad nomen (attenta ricostruzione dell'ambiente democratico napoletano in cui il D. operò e della sua azione); ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] il D. fu eletto deputato nel Parlamento napoletano per la provincia di Catanzaro, episodio certo Gli scrittori calabresi, Messina 1913, p. 103; A. Carlini, Avviamento allo studio della filosofia, Firenze 1921, p. 176; G. Gentile, Le origini d ...
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RODINÒ DI MIGLIONE, Giulio
Matteo Baragli
– Nacque a Napoli il 10 gennaio 1875 da Gianfrancesco e da Giuseppina Sanseverino, secondogenito di tre figli: Luigi, Giulio e Pio.
Appartenente a una nobile [...] forense e ad animare le residue forze del movimento cattolico napoletano. Alla caduta del fascismo tornò a essere il naturale cattolico in Italia, XXIV (1989), 3, pp. 247-265. Pochi gli studi specifici su Giulio Rodinò: G. Deuringer - E. Fiore - M. ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...