CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] riporta una notizia di Alessandro Longo, il C. avrebbe iniziato lo studio del pianoforte all'età di nove anni con Luigi Albanesi, un Thalberg ad organizzare un concerto per presentare al pubblico napoletano il suo unico allievo, che nel 1865, riportò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere autobiografico contende al romanzo il dominio nella cultura letteraria del [...] gli autori delle autobiografie del Settecento.
In ambito napoletano, mentre il D’Andrea degli Avvertimenti fornisce il chioma. Abbracciato come una liberazione dalle passioni, lo studio delle lettere diviene quella dominante che sfocia nell’attività ...
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SCACCHI, Arcangelo
Annibale Mottana
– Nacque a Gravina in Puglia il 9 febbraio 1810 da Patrizio, dottore in legge, e da Giovanna Pentibove.
Dopo studi preparatori al seminario di Bari, nel 1827 si iscrisse [...] Museo di mineralogia per farne la sala delle assemblee del Parlamento napoletano, la cui inaugurazione ebbe luogo il 15 maggio 1848 e in fumarole. Il 1872 fu l’anno mirabile per questi studi, che resero Scacchi indimenticabile come il fondatore della ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] G. Pascoli, e in particolare di C. Govoni cui dedicò uno studio monografico (ma fu anche organizzatore di un'antologia del poeta, Ferrara un medaglione sul n. 5 del 1916), il gruppo napoletano della rivista e la cerchia ferrarese, Govoni in testa: ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] un problema vivamente sentito nell'ambiente culturale napoletano: l'importanza delle lettere e della a Pisa nel 1490-91 (Arch. di Stato di Firenze, Deliberazioni circa lo Studio fiorentino e pisano dal 1484 al 1492, ff. 197rv-201r, 219r). A ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] cantore presso il duomo di Milano, ove studiò canto, clavicembalo e composizione sotto la guida di G. Palladino. Rientrato nella città occupò della gestione del teatro assieme al soprano napoletano Regina Mingotti e, nonostante l'esito negativo dell ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] . Svolse corsi di composizione e di progettazione e condusse studi e sperimentazioni con A. Galli e M. Pagano all'interno del Cesun, ma i suoi rapporti con il mondo accademico napoletano furono così difficili da costringerlo, nel '58, alle dimissioni ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] al 1786, anno in cui si trasferì a Napoli per intraprendere gli studi di diritto sotto la guida del giurista F. P. Abrusci. Ma . L'arrivo a Napoli del C. sarà segnalato dal Monitore napoletano (n. 5) del 16 febbraio: evidentemente il C., liberato ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] a critica alcune idee del filosofo napoletano formulando una prima opposizione al neoidealismo. L. Stefanini e, in un certo senso, anche C. Musatti, spinto allo studio della psicologia dal corso padovano tenuto dall'A. nel 1915-16 e dedicato a questa ...
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SIMONELLI, Giuseppe
Mauro Vincenzo Fontana
– Nacque a Napoli in una data imprecisata ma comunque a ridosso del 1650, così come si ricava dall’attendibile testimonianza di Bernardo De Dominici, che, [...] antico periodo in cui il pittore avrebbe frequentato la casa del maestro napoletano come «suo servitor di livrea» (De Dominici, 1742-1745, III del passo («tanto puote l’amore della virtù e lo studio del ben fare»; ibid.) inducono in realtà a leggere ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...