COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] rifiutati gli allettamenti dell'episcopato napoletano, morì, nel 1890, "canonico teologo della cattedrale di App. I, p. 437, vedi l'articolo di P. Orano, rist. in E. Cocchia, Studii critici, II, Napoli 1927, pp. 282-287, e P. Treves, L'idea di Roma e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] rileva come alla base della visione liberale del filosofo napoletano non vi siano quegli autori che avevano sviluppato la –, nel corso dei quali avrebbero visto la luce decine di studi di teoria generale del diritto e di saggi sui classici del ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] ebbe modo di conoscere Fabrizio Dentice, liutista e compositore napoletano al servizio di Ottavio Farnese dal 1568, e di e musicale di T. M., tesi di laurea in musicologia, Università degli studi di Pavia, a.a. 1992-93. Le opere della M. si leggono ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] e politiche di Napoli, VII[1872]), vinse il concorso napoletano e acquistò meritata fama anche fuori d'Italia, essendo stato morali, s. 4, VI [1889], 1, pp. 548-567), allo studio del concetto di nazione, cui avrebbe voluto dedicare, se la varia e ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] anche nella realtà» (De Blasi 2006: 106). Il napoletano di Eduardo, che si muove tra varietà dialettali e 2006), Lingua e dialetto nel teatro contemporaneo. Atti della Giornata di studio (Prato, 12 marzo 2004), Firenze, Unipress.
Calamai, Silvia ( ...
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MORELLI, Maria Maddalena
Marco Catucci
MORELLI, Maria Maddalena (Corilla Olimpica). – Nacque a Pistoia il 17 marzo 1727 da Iacopo, eccellente musicista, primo violinista nella cappella dei musici della [...] , della quale era stata ospite prima del soggiorno napoletano. La nuova permanenza romana, tuttavia, non durò a l’improvvisazione aulica, in L’arte del dire, Atti del convegno di studi sull’improvvisazione poetica… 1997, Grosseto 1999, pp. 29-50; M.A ...
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VIVIANI, Raffaele
Valentina Venturini
VIVIANI, Raffaele. – Nacque a Castellammare di Stabia il 9 gennaio 1888, ultimogenito di Raffaele Viviano e di Teresa Sansone.
Il padre, piccolo impresario teatrale, [...] per poter essere autore dei suoi testi e studiò musica per divenirne melodista non trascrittore. La frequentazione F.C. Greco et al., La scrittura e il gesto. Itinerari del teatro napoletano dal Cinquecento a oggi, IV, Napoli 1982, pp. 25-30; G. Fofi ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] i suoi doveri ed anzi sembrò rompere con l'ambiente napoletano per ritirarsi nei suoi feudi pugliesi; le cui condizioni, non giunse mai a termine. La vita di ritiro e di studio in Terra d'Otranto durò quasi un decennio: l'arricchimento della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] Il resto della lunga vita di Benivieni è dedicato agli studi letterari, in particolare danteschi: al 1506 risale un’importante sonetti parodici in dialetti diversi (milanese, veneziano e napoletano). A un interesse linguistico di tipo parodico ed ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] strumenti di architettura facendomi sapere di non volermi più nel suo studio attesa l’amicizia che passa fra me e il signor don dopo il trasferimento nel capoluogo lombardo, l’architetto napoletano lasciò il lavoro nelle mani di Piermarini il quale ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...