FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] volontà dei ministri, su un misto tipicamente napoletano di autoritarismo, bonomia ed equilibrato laissez faire. che gli alunni dell'Istituto Fuoco consacrano a tutti gli amici dei buoni studi, Napoli 1832, p. 22; Le piaghe del Real Museo Borbonico, ...
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CAIANIELLO, Eduardo Renato
Settimo Termini
– Nacque a Napoli 25 giugno 1921, da Giuseppe e Lidia Sammartino.
GLI ANNI FORMATIVI (IN GUERRA E NEGLI STATI UNITI)
Dopo aver frequentato il liceo classico [...] , ma sempre solo miratamente per il problema che si stava studiando.
Un simile atteggiamento fa capire, da un lato, il C. Riflessioni sull'opera e sull'eredità scientifica del fisico napoletano, in Ulisse biblioteca (1° dicembre 2006), http://ulisse. ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] e soprattutto quella di Basilio Puoti, il celebre purista napoletano (➔ purismo), che si avvalse dell’aiuto di Leopoldo la ricchezza dei dati lo rende ancora oggi uno strumento di studio insostituibile, anche se in molti punti da aggiornare, e ciò a ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] pochi ritocchi e poche aggiunte", nel 1896, a Firenze), frutto di uno studio di almeno sei anni.
"Del tema non poteva venire a capo se riconoscere i monumenti in essa trovati e raccolti nel museo napoletano; di tutti questi il C. volle che il volume ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] complessa è la questione relativa al soggiorno napoletano di C. a partire dal 1308, come Brandi, Pietro Cavallini, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] interessamento dell’arcidiacono Luca de Samuele Cagnazzi, venne ammesso al conservatorio napoletano. Qui ebbe modo di esperire diversi strumenti (violoncello, fagotto, flauto) e studiò violino con ottimi risultati, fino a rivestire il ruolo di primo ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] di chirurgia di M. J. Chelius, e con un viaggio di studio per l'Europa, nel 1839, durante il quale si manifestò il suo all'amministrazione della Cassa di soccorso sia al periodo napoletano, alimentata specialmente dal Nazionale di Napoli, diretto da ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] produssero i primi cinegiornali, e in quel periodo il napoletano Enrico Lauro girò alcuni documentari. Quella documentaria fu Cai Chusheng era stato tra gli artefici del recupero degli studi Lianhua, formando nel 1947 un gruppo più ampio all'interno ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] contro cui il C. rispose (in Bull. archeologico napoletano, III [1855], pp. 113a-120a; 137a 142a 1866; P. Brandoli, C. C., discorso recitato per l'apertura degli studi nell'aula magna dell'Università di Modena il giorno 16 novembre 1868, in Opuscoli ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] numeri, all’armonia che, a detta del critico napoletano, nell’opera del M. soffocherebbe le voci, , pp. 377-398; A. Bonazzi, Indice del carteggio di Giovanni Simone M., in Ex Filtia. Studi e fonti per la storia di Bergamo, 1990, n. 2, pp. 65-94; A.M. ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...