GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] per il periodo precedente gli elementi utili sono l'assenza di notizie su G. dopo l'aprile 1266 e la rifondazione dello Studionapoletano avvenuta nello stesso anno: è lecito avanzare ipotesi circa la presenza di G. a Napoli, ma non più di questo.
Il ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] dottorato. Una breve parentesi universitaria nella sua vita si aprì nel 1473 quando fu uno dei trecento studenti che nello Studionapoletano assistettero alle lezioni di Antonio D'Alessandro, ma questo episodio più che preludere a una ripresa degli ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] di anatomia, ottenendo quell'unificazione di cattedre che forse fu il contributo di maggior rilievo che egli diede allo Studionapoletano.
Di questo periodo di insegnamento rimane testimonianza sia in due gruppi di lezioni manoscritte sia in un'opera ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] carica di cappellano maggiore e vide almeno parzialmente approvato dal nuovo monarca il suo progetto di riforma dello Studionapoletano, col regio decreto del 4 nov. 1735. Continuava intanto l'attività dell'Accademia delle scienze, diretta dal G ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] di Maddalena di Loffredo.
Tenne lezioni domestiche di diritto, e dal 1518 al 12 giugno 1519 fu lettore di Instituta allo Studionapoletano. Dopo essere stato luogotenente di Cosenza forse per l'anno 1519-20, riprese l'insegnamento nel 1534, quando fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La spettacolarità delle feste pubbliche esalta il potere politico-religioso di casati [...] zavatino, giocata sul tema boccaccesco del sospettoso marito che sorprende e bastona un goloso prete seduttore.
Allo Studionapoletano e agli ambienti della corte aragonese rimanda l’attività di Pietro Antonio Caracciolo, autore della Farsa de lo ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] , 1986) e si collocano all'origine della fortunata diffusione dell'immagine pittorica della città campana. Le tele furono eseguite nello studionapoletano dello J. su disegni presi in loco e poi incisi da F. Morghen che li pubblicò nel 1766 (Ottani ...
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BRIGANTI, Vincenzo
Valerio Giacomini
Nacque a Salvitelle (Salerno) il 7 giugno 1766 da Gennaro e da Laura Grassi. A tredici anni fu mandato a Salerno per istruirsi nelle scienze filosofiche e matematiche [...] dopo a Napoli per dedicarsi alla medicina e alle scienze naturali; ebbe così la possibilità di accostare maestri illustri dello Studionapoletano come Domenico Cirillo, Vincenzo Petagna, Nicola Andria. Si laureò in medicina nel 1789, ma la vera sua ...
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Uomo politico e poeta (n. 1456 circa - m. Napoli 1486); secondogenito di Antonello; entrò ancora giovane nella corte napoletana come consigliere e segretario regio. In relazione con i più celebri umanisti [...] che insegnarono in quegli anni nello Studionapoletano, fu accademico pontaniano. Il padre gli cedette la contea di Policastro e gli procurò la mano di Sveva Sanseverino, figlia del conte di Lauria e nipote del principe di Salerno, proprio quando ...
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Umanista (Napoli 1453 - ivi 1526). Lettore di retorica nello Studionapoletano, lasciò pochi scritti; il suo maggior merito è di aver salvato da perdita quasi sicura l'autografo dell'Arcadia di I. Sannazzaro, [...] e di aver raccolto e pubblicato quasi tutte le opere di G. Pontano e le rime del Cariteo, suoi amici. Una sua lunga lettera in volgare a Marcantonio Michiel (1524) è il principale documento che ci informi ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
monitore1
monitóre1 s. m. [dal lat. monĭtor -oris, der. di monere «ammonire, avvisare»; nel sign. 3, per influenza dell’ingl. monitor]. – 1. (f. -trice) a. ant. Ammonitore. b. L’istruttore ginnico che col gesto e la voce, opportunamente ampliata...