CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] piano di risanamento igienico del paese e valorizzando, con studi e applicazioni, i fanghi termali di Hammamel. 282, 288; E. Michel, Esuli ital. in Egitto (1815-1861), Pisa 1958, ad Indicem;J. Ganiage, Les origines du protectorat français en Tunisie ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] già era stato fatto ai Fiorentini per Pisa, di poter rinnovare con Angiolo di Gaio e con gli altri ebrei che della cattedrale e di altre chiese di Lucca, in Studi e testi, n. 34, Roma 1921, pp. 256-272; G. Calamari, Il confidente di Pio II card. ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] Gambacorta l'intenzione dell'imperatore di riconsegnare Pisa allo spodestato doge Giovanni Dell' . 429; F. Filippini, La seconda legazione del cardinale Albornoz in Italia, in Studi storici, XIII (1904), pp. 36 s.; O. Vancini, Bologna della Chiesa, ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] dei principi generali del diritto fascisti (Pisa 1940), nell’ambito di una riflessione che lo aveva visto promotore già negli anni Venti (La carta del lavoro come sistema di fini e di principi: studio per la celebrazione del decennale della C ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] 176, 180; Codex diplomaticus Cavensis, a cura di M. Morcaldi - M. Schiano - S. De Stefano, Napoli-Milano-Pisa 1873-93, I-II, ad ind.; VII, , La dinamica interna della storia del Principato di Salerno, in Riv. distudi salernitani, I (1968), pp. 69, ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] trascorsi religiosi. L’anno successivo fu inviato commissario a Pisa e nel 1578 lo fu a Pistoia. Le simpatie per 1979, pp. 88-94; F. Piavan, Gli studi padovani di B. P., in Quaderni per la storia dell’Università di Padova, XX (1987), pp. 119-122; ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] energie agli studidi storia militare e alla difesa degli ideali laici e liberali del Risorgimento, di cui continuò del nostro tempo: Umberto Morra di Lavriano, in Umberto Morra di Lavriano e l’opposizione etica al fascismo, Pisa 1985, pp. 51-145; ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] la giurisdizione sul castello di Brancoli, nominandolo vicario di Camaiore per cinque anni.
Il F. studiò diritto; è infatti i dodici incaricati di trattare una lega con Pisa ed il 26 agosto, come sindaco, insieme con Nicolao di ser Pagano, determinò ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] , il G. intese proseguire la lotta guidando verso Pisa una parte delle milizie già fedeli a Enrico, insieme di nuovo podestà di Montalcino. Nei primi anni Venti fu coinvolto nell'organizzazione dello Studio cittadino, vivificato dalla migrazione di ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] con le galere inviate dalla regina Giovanna di Napoli, da Genova e da Pisa, avrebbero accompagnato da Marsiglia il papa Urbano il Capitulare ponderatorum che è un testo di notevole rilevanza per lo studio della Romania veneziana. A Costantinopoli, ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...