Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] dalla correlativa formulazione di canoni (di autori) e norme (retoriche, stilistiche, ecc.) di riferimento per lo studio, l’imitazione 1969), Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano, Pisa, Nistri-Lischi.
Viscardi, Antonio (1963), Classicismo ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] XX secolo (Krefeld 2004: 12, 25).
Infine, dal punto di vista storico, si prende in considerazione il periodo a partire dalla Atti del XIV convegno del Centro Studi per la Dialettologia Italiana (Ivrea, 17-19 ottobre 1984), Pisa, Pacini, 2 voll., vol ...
Leggi Tutto
Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] e le tradizioni dei Rom abruzzesi, Roma, Centro Studi Zingari.
Soravia, Giulio (1977), Dialetti degli zingari italiani, in Profilo dei dialetti italiani, a cura di M. Cortelazzo, [poi] di A. Zamboni, Pisa, Pacini, 23 voll., vol. 22º.
Soravia, Giulio ...
Leggi Tutto
Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] dominante nella linguistica del Novecento ha di fatto relegato lo studio degli aspetti mimetici o variamente espressivi ai Società Italiana di Glottologia (Macerata-Recanati, 22-24 ottobre 1992), a cura di M. Negri & D. Poli, Pisa, Giardini, ...
Leggi Tutto
Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] con gli studidi Schiaffini (19532; ma lo studio risale al 1937) e, soprattutto, di Nencioni (1983, ma lo studio risale al Opere, Pisa, Tipografia della Società letteraria; Firenze, Molini e Landi; Pisa, Capurro, 40 voll.
Bigi, Emilio (a cura di) ( ...
Leggi Tutto
MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] è ora conservata nella Biblioteca Moreniana di Firenze.
Fonti e Bibl.: Mancano studi sistematici sul M. ed edizioni 1999, ad nomen; G. Schizzerotto, Gonnella, il mito del buffone, Pisa 2000, pp. 363-369. V. inoltre G. Cinelli Calvoli, Biblioteca ...
Leggi Tutto
Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] studio delle grammatiche del Cinquecento (comprovato dalle numerose copie conservate nella Biblioteca Nazionale di linguistica.
Dopo la liberazione dagli Arabi, la Corsica passò a Pisa e poi a Genova, mentre Malta tornò alla Sicilia (in realtà ...
Leggi Tutto
Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] linguaggi non artistici, ininfluente forse per gli studi estetici ma assolutamente centrale in qualunque indagine Saggio sulla lingua di Benedetto Croce, Pisa - Roma, F. Serra.
Contini, Gianfranco (1972), L’influenza culturale di Benedetto Croce, in ...
Leggi Tutto
DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] Vita Italorum doctrina excellentit, ne qui saeculis XVII et XVIII floruerunt, XVI, Pisa 1795, pp. 1536; G. Prezziner, Storia del Pubblico Studio e delle Società scientifiche e letter. di Firenze, II, Firenze 1810, pp. 72-74; V. Antinori, Notizieistor ...
Leggi Tutto
Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] di impossessarsi della lingua italiana, considerata necessaria per l’attività di scrittore.
Soggiornò principalmente a Firenze, ma anche a Siena e Pisa e con grammatiche. Dopo due anni distudio fu in grado di leggere e tradurre senza ostacoli anche ...
Leggi Tutto
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...