ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] scienziato, e consente alla Jamison di richiamare la figura di Plinio il Vecchio, che per aver voluto studiare da vicino la famosa eruzione e quanto lo erano i contemporanei, Burgundio da Pisa, il traduttore dell'Almagesto, quello degli Analitici ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] nella scuola superiore lo studio dell’italiano e viene istituita nell’ateneo torinese una cattedra di «eloquenza italiana». sulla filosofia delle lingue, a cura di M. Puppo, Milano, Marzorati (1a ed. Pisa, Tipografia della Società letteraria, 1800).
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] » 113, pp. 1-37.
Berruto, Gaetano (2008), Ai margini delle interlingue, in Diachronica et Synchronica. Studi in onore di Anna Giacalone Ramat, a cura di R. Lazzeroni et al., Pisa, ETS, pp. 87-109.
Celata, Chiara (2004), Acquisizione e mutamento ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] in modo molto complesso: per poterle studiare, bisogna individuarle all’interno di un dialogo scritto in una prosa involuta della Divina Commedia. Testo inedito d’un contemporaneo di Dante, a cura di A. Torri, Pisa, Capurro, 3 voll., vol. 3º (rist ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] anteriori e posteriori: s[ɛ]nza a Firenze, s[e]nza a Pisa; c[ɔ]ppia a Firenze, c[o]ppia a Siena, e così vol. 9º/1.
Marotta, Giovanna (1995), Apocope nel parlato di Toscana, «Studi italiani di linguistica teorica e applicata» 24, pp. 297-322.
Nesi ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni distudio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] 87-124.
Besomi, Ottavio (2008), Una redazione sin qui ignorata della “Lettera a Cristina” di Galileo, «Studi secenteschi» 49, pp. 131-143.
Bolelli, Tristano (1955), Lingua e stile di Galileo, «Supplemento del Nuovo Cimento» 10, 2, pp. 1173-1192.
Böll ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] ).
Brunetti, Giuseppina (2009), Gli autografi del Notaro, «L’ellisse. Studi storici di letteratura italiana» 4, pp. 9-42 e tavv. I-IX.
(Pisa - Firenze, 18-20 dicembre 2008), Firenze, Cesati.
Di Girolamo, Costanzo (2010), Un testimone siciliano di ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] ), Fare. Elementi di sintassi, Pisa, ETS.
Lombardi Vallauri, Edoardo (2004), Sintassi e informazione nell’italiano antico: l’oggetto preverbale, in SintAnt. La sintassi dell’italiano antico. Atti del Convegno internazionale distudi (Università Roma ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] (1983), Italiano a Milano a fine Ottocento: a proposito del volumetto delle sorelle Errera, in Studidi lingua e letteratura lombarda offerti a Maurizio Vitale, Pisa, Giardini, 2 voll., vol. 2º, pp. 925-998.
Raicich, Marino (1981), Scuola, cultura e ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] Calamai, Silvia (a cura di) (2006), Lingua e dialetto nel teatro contemporaneo. Atti della Giornata distudio (Prato, 12 marzo 2004 , Stefania (a cura di) (2009), Varietà dell’italiano nel teatro contemporaneo, Pisa, Edizioni della Normale.
Trifone ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...