CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] alla fonte e Fanciulli al giuoco del cappelletto (Pisa, Museo di S. Matteo).
Ma altre opere sono verosimilmente 157 s.; J. Winkelmann, Il martirio del beato Pietro d'Arbues di G. M. C., in Studia Albornotiana, V, Zaragoza 1979, pp. 247-55;M. Pajes ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] dipinto). Ancora si rammentino gli eroti di Buffalmacco nel Trionfo della morte (Pisa, Camposanto). È chiaro che l'influenza Alto Medioevo, in La Bibbia nell'Alto Medioevo, "X Settimana distudio del CISAM, Spoleto 1962", Spoleto 1963, pp. 341-386. ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] Pisa, Massa, Carrara) per acquistare marmi, come risulta anche da annotazioni su disegni del codice N.A. 618, conservato nella Bibl. nazionale di il fregio pulvinato, in Bollettino d. Centro intern. distudidi archit. "A. Palladio", XXI (1979), p. ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] belliche, nel commercio, nell'insegnamento o nello studio. Il numero di piccole chiese rurali intorno a questi centri principali e continuarono a essere importati in Europa dai mercanti di Genova, Pisa e Venezia, come testimonia la loro presenza nelle ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] rapporti politici e commerciali con Pisa e più in generale con la Toscana - e di Tuscania (v.), dove nel del territorio: Ferentino, "Atti della Settimana distudidi storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1977", Storia della città, ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] dell'incrocio dà luogo a una c. di pianta pressappoco ellittica od ovoidale (Pisa, duomo) usata anche in edifici centrici isolati , "Atti del II Convegno per lo studio dell'arte dell'Alto Medioevo, Pavia 1950", a cura di E. Arslan, Torino [1953], pp. ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] pp. 213, 216), rivelano uno studio attento dei modi di vita della contemporanea società di corte: dagli abbigliamenti maschili e femminili Lombardia, in Storia di Milano, V, Milano 1955, pp. 815-874; G. Del Guerra, Rustichello da Pisa, Pisa 1955; E. ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] la pace del 18, 4, fu restituito a Pisa. Sempre a Pisa il Sodoma eseguì tra il 1542 e il 1543 una P.L. Bruzza, Notizie intorno alla patria e ai primi studi del Pittore G. A. B. detto il Sodoma, in Miscell. di storia ital., I, Torino 1862, pp. 7-45; ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] lato il particolare carattere del concetto medievale di copia, dall'altro la libertà di interpretazione concessa all'architetto. È evidente inoltre che lo studio e la rielaborazione di modelli prestigiosi rappresentarono per i costruttori medievali ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] Pisa, con ogni probabilità secondo il programma iconografico e compositivo già predisposto dall'Averlino. Seguirono anni di . 460-66; L. Firpo, La città ideale del Filarete, in Studi in memoria di G. Solari, Torino 1954, pp. 11-59, S. Giedion, Spazio ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...