ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] di uomini illustri, a cura di L. Frati, II, Bologna 1893, pp. 237-240; A. Gherardi, Statuti dell'Università e Studio VII, 2 (1887), pp. 27-28; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento, Pisa 1891, pp. 5, 25-26,266-270, 274, 418-422, 480-48 I, 489 ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] della guerra si laureò a Napoli, ma insoddisfatto raggiunse Pisa, dove seguì le lezioni universitarie e si laureò partecipando al combattimento di Condino (16 luglio).
Liberato il Veneto, ritornò a Montagnana, vi aprì uno studio legale e si ...
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ARMELLINI, Carlo
Renzo De Felice
Nacque a Roma nel 1777 da famiglia benestante, e, compiuti gli studi giuridici alla Sapienza, si avviò alla carriera legale. Sin dal 1798-99, durante la prima Repubblica [...] didi commissioni amministrative e giuridiche per la riforma, tra cui quella per lo studio della riforma amministrativa di Roma, dididi P di questa didi .Spada, Storia della rivoluzione di Roma, 3 voll., Firenze d. soc. romana di storia patria, LXXII ...
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BONAPARTE (Buonaparte), Carlo
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 29 marzo 1746, da Giuseppe e da Maria Saveria Parravicini.
Numerose sono state le ricerche svolte per rintracciare il luogo di [...] i soprusi, della Repubblica genovese da cui dipendevano.
Il B. studiò giurisprudenza a Pisa e a Roma; al suo ritorno in Corsica cominciava, ambiziosa e tenace, la ricerca di una difficile sistemazione. Il matrimonio, avvenuto nel 1764, con Letizia ...
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universita
università
Termine (derivato dal lat. universitas: corporazione, gruppo dotato di personalità giuridica) che indica in senso generale le istituzioni preposte all’istruzione superiore, in [...] a favorire la nascita di importanti centri distudio dotati di campus e ostelli, di cui il più celebre fu quello di Nalanda, fiorito tra dopo quella di Bologna, nacquero le u. di Padova (1222), Napoli (1224), Roma (1303), Perugia (1308), Pisa (1343) ...
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Storico (Trento 1898 - Firenze 1986 ). È stato redattore dell'Enciclopedia Italiana per la storia medievale e moderna (1929-39, 1946-49) e prof. della stessa materia all'univ. di Cagliari (1948), alla [...] Scuola Normale superiore diPisa (1949-52), quindi alle univ. diPisa (1952-54) e di Firenze (1954-69). Socio nazionale dei Lincei (1975). I suoi interessi distudio spaziarono dalle questioni di storia medievale (Stato e nazione nell'alto Medioevo, ...
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Storico italiano (Suna 1904 - Firenze 1950); prof. di storia del Risorgimento all'università diPisa (1936-39) e di storia moderna a Firenze (1939-50). Dedicatosi già nella sua prima opera (Ideali e formazioni [...] politiche in Lombardia dal 1748 al 1814, 1927) allo studio della formazione dell'Italia moderna, di questa M. individuò il momento creativo nel sec. 18º, studiandone sia l'aspetto più propriamente riformistico (Problemi storici italiani ed europei ...
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Storico e archivista italiano (Roma 1920 - ivi 2016). I suoi interessi si sono rivolti essenzialmente a due campi della storia contemporanea. In primo luogo, alla storia delle istituzioni e dell'amministrazione [...] funzionario degli Archivi di Stato; come direttore dell'Ufficio studi e pubblicazioni ha ideato e diretto, con P. D'Angiolini, la Guida generale degli Archivi di Stato (4 voll., 1981-94). Prof. di storia contemporanea all'univ. diPisa (1975-91 ...
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Illuminista toscano (n. Pontremoli 1711 - m. 1782). Studiò diritto presso l'università diPisa; nella sua formazione culturale risentì dell'influenza della scuola giusnaturalistica e dell'insegnamento [...] muratoriano. Da Montesquieu ricavò suggerimenti circa le funzioni politiche della nobiltà, di cui sollecitava una partecipazione attiva alla vita economica, sia commerciale sia manufatturiera. Da qui le critiche che il B. rivolse alle tendenze al ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] nonno era Cino), si dedicò fin da giovane agli studi letterari; dal 1472 al 1475 fu uno degli "ufficiali dello studio", incaricati dell'organizzazione delle università di Firenze e diPisa. Dal novembre 1475 al giugno 1476 fu oratore della signoria ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...