I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] viventi".
I formidabili concetti che scaturivano dalle osservazioni di Galvani vennero successivamente chiariti da C. Matteucci, professore di fisica a Pisa, il quale, per i suoi studi sulla elettricità animale, poté avvalersi del galvanometro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] a Bologna, Grocco a Pisa e Firenze.
Un ruolo di capofila nella ricerca biomedica svolse anche l’Università di Torino, grazie a batteriologici). Castellani diventò celebre per i suoi studidi medicina tropicale che lo portarono a identificare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] ’ospedale nel mutamento della patologia
Nell’autunno del 1661, nel corso di un’epidemia di febbri che aveva colpito Pisa, Giovanni Alfonso Borelli, che insegnava presso lo Studio della città, fece eseguire nel locale ospedale, sottoposto da circa un ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] un notevole beneficio, in termini tanto di conoscenza quanto di immagine, dai lavori di Michael Faraday (1791-1867) sull'elettromagnetismo e dagli studidi elettrofisiologia condotti da Carlo Matteucci (1811-1868) a Pisa e da Emil Du Bois-Reymond ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] 1127 da Stefano di Antiochia, nato a Pisa.
Simile al Libro regio di al-Maǧūsī nell'impostazione, sebbene di estensione più ridotta, fu raccomandato, in particolare agli allievi più avanti negli studi, da Niẓāmī ῾Arūḍī, uno dei massimi esponenti della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] e Quaranta, con obiettivi di ricerca più squisitamente citogenetici, ma gli studidi settore da noi restarono di ripercussioni sul percorso culturale che, con difficoltà, era giunto a compimento nella genetica italiana. Un grande caposcuola a Pisa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] sec.), vescovo di Emesia (Siria), ritradotta un secolo dopo, con lo stesso titolo, da Burgundione (o Burgundio) da Pisa (1110 ca.- del sistema distudi e di scambi, nonché di esegesi dei testi e di recepimento delle traduzioni, in grado di delineare ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] i vizi dei nostri principi danno la chiave di capire ciò che Tacito dice"). Lo studio della medicina s'affianca e s'intreccia all' ... al capitolo generale de l'anno 1599 in Pisa alla presenza di loro Altezze Serenissime (Firenze 1599), non tanto per ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] Paris 1939; G. Polvani, Alessandro Volta, Pisa 1942, passim; L. Simeoni, Storia della Univ. di Bologna, II, L'età moderna (1500- della Acc. di scienze, lettere ed arti di Modena, s. 6, XVIII (1976), pp. 115-146; Univ. degli studidi Bologna, I ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] dal fatto che il principe è indicato come duca di Firenze e Siena. Mai studiati a fondo, sono in realtà molto interessanti. Nel dedicare alla questione.
La morte, avvenuta in Pisa il 26 maggio 1569, gli impedì di dare seguito al progetto. Il corpo fu ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...