BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] Sono l'ultima manifestazione dell'arte romanica, influenzata da Pisa e da Lucca, ma che dai caratteri pisani e n. 50; G. Marchini, La cattedrale di Pistoia, in Atti del I Convegno intern. distudi medioevali di storia e d'arte. "Il Romanico pistoiese ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] il palazzo pretorio, il palazzo Formichi e la chiesa di S. Francesco; inoltre restaura il campanile di S. Domenico a Prato, l'anfiteatro di Fiesole, l'interno della chiesa degli Scalzi a Pisa, l'abbazia di S. Godenzo in Mugello, il pal. vicariale a ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] Maria, sacerdote della Congregazione del beato Pietro da Pisa (Merkel, 1982, p. 203, doc. 18 Id., Il palazzo ducale di Venezia, III,Venezia 1858, pp. XIV, 7 s.; P. Saccardo, Saggio d'uno studio stor. artist. sopra i musaici d. chiesa di S. Marco in ...
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GALIANI, Berardo
Tommaso Carrafiello
, Nacque a Teramo il 19 dic. 1724 da Matteo e Anna Maria Ciaburri e fu fratello di Ferdinando. A soli sette anni fu affidato alle cure dello zio paterno mons. Celestino [...] . 54 s., 233 s.; L. Cicognara, Catalogo ragionato dei libri d'arte e d'antichità…, Pisa 1821, I, p. 137 nn. 733, 735; II, p. 38 n. 2721; G latino "De architectura libri X" di Marco Vitruvio Pollione, in Studi e documenti di architettura, 1978, n. 8, ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] disegni Ercole e Deianira e L'entrata di Leone X a Firenze.
Perfezionò in seguito i suoi studi a Roma, a partire dal 1820, di Copenaghen, un S. Pietro nell'atto di ricevere le chiavi del Paradiso per la chiesa di Castelfranco di Sotto (Pisa) ...
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FIORI (Flori, Florio), Sebastiano
Monica Grasso
Non sono note le sue date di nascita e morte; le notizie che lo riguardano sono comprese tra il 1541 e il 1584. La sua città natale, Arezzo, si desume [...] Giorgio Vasaris, a cura di K. Frey, München 1923, pp. 111, 117; F. Angeloni, Storia di Terni (1646), Pisa 1878, pp. 328, Cicinelli, Appunti per uno studio della chiesa di S. Francesco e degli affreschi attribuiti a Bartolomeo di Tomaso (sec. XV) ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] giugno 1718 vestì l'abito dei francescani nel convento di San Romano (Pisa) e il 29 giugno 1719 vi fu definitivamente consacrato frate minore col nome di Alberico Clemente. Trasferitosi a Firenze, studiò fino a essere ordinato sacerdote e apprese la ...
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CHELLINI, Giovanni
Federico Di Trocchio
Nacque a San Miniato (Pisa) da Antonio tra il 1372 e il 1373.
La data di nascita si inferisce sia dalla denunzia catastale del 1457, in cui il C. dichiara di [...] a Firenze e morì verso il 1449.
Non appena terminati i suoi studi, il C. si iscrisse all'arte dei medici e speziali di Firenze, dove egli prese stabile dimora nel "popolo" di S. Michele Visdomino. A Firenze, mentre esercitava la professione medica ...
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FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] e La romanza), del 1896 (con dei disegni: Studidi tigre e una Suora di carità, tratta da Soeur Philomène di E. e J. Goncourt) e del 1897 (con Paranze di pesca ed un trittico di probabili suggestioni simboliste, Alba, Mezzogiorno, Crepuscolo).
Dal ...
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AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] , essendo che le prime cose, che studiò Bramante, furono quelle di Bramantino". Su questa base il De Pagave (1838), pp. 269 s.; G. Rosini, Storia della pittura ital., III, Pisa 1841, pp.277-281; A. Ricci, Storia della architettura in Italia, II, ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...