Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] (conosciute non soltanto nelle sculture classiche oggi nel Camposanto diPisa, ma, con ogni probabilità, a Roma stessa e, talvolta, recuperate nella loro classicità attraverso lo studio degli avorî bizantini), ma forma un elemento costitutivo della ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] cui egli stesso faceva risalire un celebre taccuino distudî e rilievi di architettura antica (Siena, Bibl. comunale; varî Rinascimento (fortezze di Poggio Imperiale, 1495-1513; di Arezzo, 1502-03; di Borgo San Sepolcro, 1502-05; diPisa 1509-12). ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1929 - Torino 2014). Laureatosi a Torino con A. M. Brizio, si è specializzato a Firenze con R. Longhi (1954) con la tesi poi pubblicata in un volume dal titolo Un pittore [...] Einaudi, 1989-94); ha promosso (con P. Barocchi) iniziative per lo studio e il restauro del complesso monumentale del Camposanto pisano, curando il volume Il Camposanto diPisa (in collab. con C. Baracchini, 1996). Ha inoltre curato la realizzazione ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] assume l’ecclesiologia e l’utilità che lo studio delle dottrine relative alla Chiesa professate dai diversi le tendenze episcopali, affermatesi nei Concili diPisa (1409), di Costanza (1411-18) e di Basilea (1431), e mirarono alla nazionalizzazione ...
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Pittore e incisore (n. Santa Fiora 1922). A Roma, parallelamente agli studî in ingegneria e ai primi contatti con F. T. Marinetti, si è dedicato da autodidatta alla pittura. Dopo un lungo soggiorno in [...] studio e alla sperimentazione delle tecniche dell'incisione, che è diventata componente essenziale del suo lavoro. Insegnante di ); Vedere (1993). Nel 2008 il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi diPisa ha dedicato a S. una mostra in cui sono ...
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Pittore e scultore (Valdibiena, Siena, 1486 circa - Siena 1551), tra i protagonisti, con il Rosso, il Pontormo, il Parmigianino, della "maniera" italiana; studiò da giovane le opere del Perugino, del Sodoma [...] ); l'Incoronazione in S. Spirito; gli affreschi dell'abside del duomo (1544). Sono inoltre assai notevoli i dipinti del duomo diPisa (1536-39), il pavimento a commesso marmoreo (1519-46) e i bellissimi angeli portacandelabro in bronzo (1548-51) del ...
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Nome italianizzato del pittore e scultore belga Pierre-Joseph Grison (Mons 1699 - Roma 1769). Studiò a Firenze con T. Redi e fu a Londra dal 1715 al 1728. Visse quindi a Firenze e a Roma, ove fu assai [...] apprezzato. Fra le sue opere, che non superano la mediocrità, ricordiamo quadri nelle chiese di Firenze (Ss. Annunziata, S. Francesco di Sales, S. Giuseppe) e diPisa (S. Anna), e altri lavori nella galleria degli Uffizi e a Cambridge. ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] , in AA.VV., Il Duomo e la civiltà pisana del suo tempo, Pisa 1986; P. Belli D'Elia, La Puglia(Italia romanica, vol. 8), e tardoantica (Burns 1971), viene reso più sistematico lo studiodi disegni, taccuini e altri codici dall'antico verificando i ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di Piero Gradenigo, noto sotto l'erronea denominazione di "Serrata del Maggior Consiglio".
Il dissidio e le ostilità con Pisa più che realizzazione, scritta con qualche vivacità, ma senza studiodi caratteri, essa è una data soprattutto per lo stimolo ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] sull'identità letteraria angloamericana, Pisa 1981; I contemporanei. Letteratura americana, a cura di E. Zolla, Roma 1981 di sondare i confini fra forma riconoscibile e non oggettività. Qualità originali di molte di queste opere erano lo studiodi ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...