Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] di S. Francesco in Pisa (1355) con 281 manoscritti o quella di Monteprandone (sec. XV) con soli 155. Maggiore numero di carattere: non più soltanto agli studîdi pochi essa deve servire, ma alla cultura di tutti. Di fronte a questa nuova esigenza le ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] Nel sec. XIV nacquero invece gli studîdi Pavia (1361), sulla base di una tradizione precedente, e di Firenze (1349), che, chiuso nel : il Ghisleri e il Borromeo di Pavia, il Carlo Alberto di Torino, il Puteano diPisa, ecc.), esistono, presso ogni ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , Napoli (dal 1971). Un ampio quadro degli studidi f. classica nel Novecento, diviso per nazioni, in La filologia greca e latina nel secolo XX, Atti del Congresso internaz. (Roma, sett. 1984), Pisa 1989, 3 voll.; su temi particolari, Les études ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] ci dipinge questi suoi anni distudio intenso, di disinganni, di privazioni, di dolci illusioni. Chiuso in una Dolci, L. B. A. scrittore, in Ann. della R. Scuola norm. diPisa, Pisa 1911, XXII.
e) Sul libro Della Famiglia. - V. Cortesi, Osservazioni ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] di Palermo. Questi mise in relazione l'imperatore col famoso matematico Leonardo diPisa, che gli dedicò poi il suo Liber quadratorum, con la soluzione distudîdi V. De Bartholomaeis, in Memorie dell'Accademia di Bologna (1911-12), sulle relazioni di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] sostanzialmente a cedere all'inviato di Carlo V. le fortezze di Firenze, Pisa e Livorno: con ciò il di maggior corredo distudî, pure familiare con gli studîdi diritto - un pericoloso schermo della realtà! - non v'è mai traccia di letteratura o di ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] preparazione, e non si può non meravigliarsi di trovarvi già, di tanto in tanto, un qualche iniziale accordo fra le due scuole allora in contesa. Dopo aver studiato lettere e filosofia nell'università diPisa e in quella scuola normale superiore, dal ...
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GIUSTI, Giuseppe
Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso [...] Lucca: da allora datano i suoi primi tentativi poetici. Nel 1826 il cav. Domenico suo padre lo mandò a Pisa a studiare il diritto "di contraggenio". Quivi lo attrasse, assai più che l'università, il Caffè dell'Ussero, sul Lungo Arno, dove convenivano ...
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Filosofo, nato a Sambiase (Catanzaro) il 1° maggio 1834, morto a Napoli il 22 dicembre 1884. Dopo aver insegnato nel liceo di Maddaloni, fu dal 1862 professore all'università di Bologna, donde passò nel [...] 1877 a quella diPisa.
Dopo aver subito l'influsso del Galluppi e del Cousin, s'entusiasmò per il Gioberti e dalla lettura delle sue opere fu indotto a uno studio dalla filosofia patristica, da cui nacquero alcune versioni di testi di S. Bonaventura ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] crociata promossa da Pisa (1114) contro le Baleari, e, se quest'ultima impresa fu di scarsa utilità immediata alla classica opera dell'Amari sul Vespro, cfr. I. La Lumia, Studidi st. sicil., Palermo 1875; Ricordi e docum. del Vespro Siciliano, a ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...